I laureati del Corso di Laurea in Disegno Industriale, come tecnici di progetto - devono:
- saper progettare oggetti - fisici o virtuali - di media - bassa complessità, nei differenti ambiti del design di prodotto, degli interni, della comunicazione, della moda;
- esser in grado di gestire la comunicazione dell'impresa o comunque la progettazione grafica di artefatti cartacei o multimediali;
- possedere gli strumenti del disegno tecnico manuale e computerizzato (2D e 3D);
- saper elaborare presentazioni multimediali;
- elaborare e sintetizzare un sistema di conoscenze in relazione alle tematiche oggetto del progetto;
- comprendere e valutare le tecnologie ed i materiali di produzione;
- aver acquisito conoscenze di sociologia dei consumi e la capacità di elaborare un profilo marketing del prodotto;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta ed orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.
I laureati della classe svolgeranno attività nell'ambito della libera professione, degli studi e le società di progettazione, delle imprese, delle istituzioni ed enti pubblici e privati o comunque in tutti quei settori che esprimono una domanda di competenze specifiche di progetto.
In dettaglio, tra i settori produttivi oggetto dell'attività del designer così formato, sono individuati quelli relativi al prodotto design oriented nei quattro ambiti: prodotto, interni, comunicazione, moda - dall'arredo e complemento all' illuminazione, dai mezzi di trasporto all'elettronica di consumo – all'exhibit design, alla creazione di prodotti per la valorizzazione dei beni culturali, fino alle macchine utensili e a settori tradizionalmente non orientati al design. Sono inoltre di competenza del designer i settori della comunicazione, dall'editoria multimediale al web design, dall'immagine coordinata all'identità di marca, includendo i campi emergenti legati ai nuovi media ed alle nuove tecnologie, i prodotti e i complementi per la moda nelle sue differenti declinazioni.
Gli obiettivi formativi saranno perseguiti anche attraverso gli stage, le esperienze dirette su briefing partecipato università-impresa, i work shop, la partecipazione delle aziende alle esperienze di tesi ed altre forme didattiche e formative di tipo integrato.
Relativamente al percorso formativo, questo si basa fondamentalmente su tre principi:
- la costruzione di un sistema di conoscenze finalizzate al progetto;
- la centralità dell'azione progettuale - rivolta all'oggetto e al prodotto grafico;
-lo stretto rapporto con il sistema produttivo come luogo di applicazione e verifica delle conoscenze apprese.
Il corso è articolato in sei semestri, seguendo un criterio generale di progressione delle conoscenze sia in rapporto ai singoli ambiti disciplinari, sia nel coordinamento trasversale tra loro.
Relativamente alle modalità della didattica, questa è organizzata in lezioni frontali e laboratori. Il laboratorio costituisce la modalità didattica caratterizzante gli insegnamenti progettuali del Corso di Laurea.
All'ultimo anno è previsto uno stage o tirocinio da svolgersi in aziende che operano nel campo del disegno industriale, in studi e società di progettazione, in istituzioni ed enti pubblici o privati o comunque in tutti quei settori che esprimono una domanda di competenze specifiche di progetto.
La prova finale consiste nella elaborazione di un progetto di un prodotto materiale (oggetto d' uso, prodotto d'arredo e allestimento), di comunicazione (grafica cartacea o immateriale-multimediale), di moda, in stretto rapporto con lo stage o tirocinio effettuato.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali
Il CdS ha come obiettivo la formazione di tecnici di progetto in grado di operare con competenza in tutte le fasi esecutive del progetto di artefatti industriali. Il profilo professionale dipende dall'orientamento scelto dallo studente nell'ambito del percorso formativo offerto e dagli insegnamenti previsti nel proprio piano di studio.
Nel complesso si individuano i seguenti profili:
P1: Tecnico in design del prodotto.
P2: Tecnico in design della comunicazione.
P3: Tecnico in design degli interni.
P4: Tecnico in design della moda.
Funzione in un contesto di lavoro:
P1: Tecnico in design del prodotto.
Dovrà conoscere, in particolare, i metodi, gli strumenti, le tecniche e le tecnologie di progettazione dei prodotti industriali e dei sistemi prodotto relativi alla rappresentazione materica, formale e funzionale del prodotto, alla definizione dei caratteri strutturali, alle tecnologie di lavorazione e produzione, alle metodologie di pianificazione e progettazione dei prodotti, alla conoscenza dei sistemi economici, dei sistemi aziendali, della cultura di impresa e dei contesti culturali e di consumo, nonché di tutti gli aspetti che riguardano la loro distribuzione ed immissione sul mercato.
P2: Tecnico in design della comunicazione.
Dovrà conoscere in particolare i metodi, gli strumenti, le tecniche e le tecnologie della comunicazione: dalla conoscenza dei meccanismi percettivi, dei linguaggi visivi, dei sistemi cromatici alle tecniche della rappresentazione visiva, grafica e tipografica, fotografica e cinematografica, video e multimediale. Dovranno possedere quindi gli strumenti necessari per affrontare il progetto di artefatti comunicativi nelle diverse configurazioni possibili: segnaletica ambientale, prodotti grafici analogici e digitali, prodotti editoriali, editoria multimediale e interattiva on-line e off-line.
P3: Tecnico in design degli interni
Dovrà conoscere in particolare i metodi, gli strumenti, le tecniche e le tecnologie di progettazione e realizzazione degli interni relativi alla distribuzione funzionale delle attività, al progetto e controllo dei fattori costruttivo-strutturali e microambientali (luce, colore, suono, ecc.), ai criteri di scelta dei materiali e delle tecniche esecutive proprie degli interventi di interni, di allestimento, di arredamento e alla loro valutazione economico-estimativa, nonché alla scelta dei linguaggi e delle tecniche di rappresentazione.
P4: Tecnico in design della moda
Dovrà conoscere in particolare i metodi, gli strumenti, le tecniche e le tecnologie di progettazione e realizzazione dei prodotti moda e dimostrare una particolare sensibilità nei confronti dei fenomeni della contemporaneità. In particolare dovrà possedere adeguate conoscenze nel settore del fashion design e nelle tecniche della moda, in relazione agli aspetti professionalizzanti dei rispettivi ambiti e in particolare dovrà dimostrare conoscenze e capacità applicative tali da riconoscere i problemi e individuare le soluzioni nel settore della produzione di moda e di tutti gli ambiti ad essa legati.
Competenze associate alla funzione:
Competenze comuni ai quattro profili:
- competenze di base di natura scientifica, tecnologica, umanistica, in grado di supportare le diverse specializzazioni di progetto nei differenti percorsi formativi intrapresi;
- competenze specifiche sul settore di vocazione del CdS, sia sul piano tecnico ingegneristico sia sul piano storico-critico, sia sul piano progettuale;
- competenze che consentano di svolgere la funzione di raccordo tra il momento di ideazione e quello di produzione coprendo le diverse attività che, dalla progettazione del prodotto (sia esso un prodotto materiale o un artefatto di altra natura) al suo sviluppo, fino alla fase di produzione su larga scala, declinano i numerosi apporti tecnico-progettuali che conducono alla definizione del prodotto stesso in tutti i suoi aspetti estetici ed artistici, economici.
In particolare i laureati del CdS devono avere acquisito competenze tali da:
- sapere progettare oggetti di media - bassa complessità;
- essere in grado di gestire la comunicazione dell'impresa o comunque la progettazione grafica di artefatti cartacei o multimediali;
- possedere gli strumenti del disegno tecnico manuale e computerizzato (2D e 3D);
- saper elaborare presentazioni multimediali;
- elaborare e sintetizzare un sistema di conoscenze in relazione alle tematiche oggetto del progetto;
- comprendere e valutare le tecnologie ed i materiali di produzione;
- avere acquisito conoscenze di sociologia dei consumi e la capacità di elaborare un profilo marketing del prodotto;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta ed orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.
Sbocchi occupazionali:
I principali sbocchi occupazionali previsti dal CdS sono:
- attività professionali in diversi ambiti quali la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nel campo del disegno industriale e della moda o comunque in tutti quei campi emergenti che esprimono domanda di profili con competenze di tecnici di progetto.
Nello specifico, in relazione ai profili individuati:
P1: (Tecnico in design del prodotto) tra i settori produttivi oggetto dell'attività del designer così formato sono individuati quelli relativi al prodotto - dall'arredo e complemento all'illuminazione, dai mezzi di trasporto all'elettronica di consumo, dall'exhibit design alla creazione di prodotti per la valorizzazione dei beni culturali, fino alle macchine utensili e a settori tradizionalmente no design oriented.
P2: (Tecnico in design della comunicazione) tra i settori produttivi oggetto dell'attività del designer così formato sono individuati quelli relativi alla comunicazione - dall'editoria multimediale al web design, dall'immagine coordinata all'identità di marca, includendo i campi emergenti legati ai new media ed alle nuove tecnologie.
P3: (Tecnico in design degli interni) tra i settori produttivi oggetto dell'attività del designer così formato sono individuati quelli relativi alla progettazione di interni - dalla distribuzione funzionale delle attività al progetto e controllo dei fattori costruttivo-strutturali e microambientali, ai criteri di scelta dei materiali e delle tecniche esecutive proprie degli interventi di interni, di allestimento, di arredamento e alla loro valutazione economico-estimativa, nonché alla scelta dei linguaggi e delle tecniche di rappresentazione.
P4: (Tecnico in design della moda) tra i settori produttivi oggetto dell'attività del designer così formato sono individuati quelli relativi alla progettazione per la moda- dall'abbigliamento agli accessori, dall'editoria al web design, dall'immagine coordinata all'identità di marca, includendo i campi emergenti legati ai new media ed alle nuove tecnologie.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per essere ammessi al corso di laurea occorre possedere un diploma di scuola secondaria superiore, o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Gli iscritti al Corso dovranno conoscere almeno una lingua straniera della Unione Europea, oltre l'italiano, con livello B1. Il livello di conoscenza della lingua straniera dell'Unione Europea dovrà essere dimostrato al momento dell'iscrizione al corso di laurea mediante certificazione rilasciata dalla scuola media superiore o da strutture accreditate.
Per gli iscritti di nazionalità diversa da quella italiana è richiesta la conoscenza della lingua italiana con livello B2. Il livello di conoscenza della lingua italiana dovrà essere dimostrato al momento dell'iscrizione al Corso di laurea mediante certificazione rilasciata da strutture accreditate.
A fronte dell'accertamento di un debito formativo da parte degli studenti del primo anno, secondo le procedure definite dall'Università di Firenze, il corso promuove, compatibilmente con le risorse umane, logistiche e finanziarie disponibili, attività propedeutiche e integrative finalizzate a colmare tale debito nell'ambito delle conoscenze di base nel campo della matematica e del disegno. Tali attività potranno essere poste in essere anche in comune con altri corsi di laurea della stessa classe o di classi affini e si svolgeranno nel primo e nel secondo semestre del primo anno di corso. L'eventuale debito formativo si assolve comunque in sede di acquisizione dei crediti previsti per il primo anno di corso secondo quanto previsto dall'articolo 8 (Criteri di accesso ai corsi di studio e recupero obblighi formativi aggiuntivi) del Regolamento didattico d'Ateneo.
La tipologia del Corso di Laurea ed insegnamento prevede un rapporto docenti/studenti adeguato alla formazione diretta e personale, in grado di far emergere il talento creativo individuale oltre che le applicazioni convenzionali della formazione. Ciò potrà comportare l'esigenza di una selezione all'ingresso qualora le domande fossero superiori a quelle previste per la tipologia di corso. Le eventuali prove saranno di tipo misto, test a risposta multipla e prova grafica.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il percorso formativo del CdS introduce agli strumenti della progettazione, coerentemente con il loro sviluppo nei differenti campi di pratica delle professioni tecnico progettuali.
Gli ambiti maggiormente consolidati sono: "design del prodotto"; "design della comunicazione"; "design degli interni" e "design della moda". E' inoltre possibile lo sviluppo di altri percorsi formativi per tecnici del progetto in tutti quei settori che rappresentano realtà trainanti dell'economia nazionale, legati a specificità territoriali e culturali. Sono inoltre inclusi nel percorso di studi attività professionalizzanti tese a favorire l'incontro tra studenti e mondo professionale e aziendale.
Gli obiettivi formativi saranno perseguiti anche attraverso gli stage, le esperienze dirette su briefing partecipato università-impresa, la partecipazione delle aziende alle esperienze di tesi e ad altre forme didattiche e formative di tipo integrato.
Relativamente al percorso formativo questo si basa fondamentalmente su tre principi:
-la costruzione di un sistema di conoscenze finalizzate al progetto;
-la centralità dell'azione progettuale rivolta al design nelle quattro articolazioni di prodotto, interni, comunicazioni, moda;
-lo stretto rapporto con il sistema produttivo come luogo di applicazione e verifica delle conoscenze apprese.
Il CdS prevede un solo curriculum ed è articolato in sei semestri, seguendo un criterio generale di progressione delle conoscenze sia in rapporto ai singoli ambiti disciplinari, sia nel rapporto interdisciplinare tra loro.
Il Corso di laurea prevede 19 esami.
L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti all'anno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 crediti, adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica, può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
Per quanto riguarda i crediti formativi, 1 CFU corrisponde a 25 ore di studio suddivise in 8 ore di lezione o di didattica di laboratorio in aula e 17 ore di studio autonomo.
Attività autonomamente scelte dallo studente
Lo studente deve totalizzare 12 CFU mediante discipline scelte autonomamente tra i corsi universitari attivi nei Corsi di laurea dell'Ateneo di Firenze o nei primi tre anni dei Corsi di studio a Ciclo unico.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
La didattica è organizzata in lezioni frontali e parte applicativa. Il laboratorio costituisce la modalità didattica caratterizzante gli insegnamenti progettuali del corso di laurea.
Il laboratorio consente di ottenere un rapporto docente/studenti più equilibrato, di sviluppare una didattica più efficace e di favorire la regolarità del corso di studi. Oltre a lezioni ed esercitazioni, il laboratorio prevede attività didattica individuale o in piccoli gruppi attraverso la modalità delle revisioni.
Non sono previste attività di didattica a distanza in quanto ritenute non adatte alla formazione di progettisti.
Modalità d'esame:
Gli esami, a seconda che si tratti di discipline teoriche o applicative, saranno di tipo diverso:
a) prove orali;
b) prova scritta + prova orale.
c) prove tecnico-grafiche (sia in aula, che con preparazione di book di progetto ) + colloqui orali;
d) discussione di un elaborato progettuale sviluppato nel corso del laboratorio.
La preparazione dello studente può essere accertata anche mediante prove parziali durante lo svolgimento del corso.
Le modalità di svolgimento delle prove d'esame saranno stabilite nel dettaglio dai singoli docenti e comunicate attraverso la pubblicazione dei programmi sul sito www.design@unifi.it.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Per l'esame di lingua straniera (3 CFU) è richiesto il conseguimento del livello B2 in una lingua dell'Unione Europea, diversa dall'italiano e, nel caso di studenti stranieri, diversa dalla propria madrelingua.
I 3 CFU possono essere attribuiti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture interne all'Ateneo o anche esterne appositamente accreditate mediante convenzione approvata dal Senato Accademico su proposta della struttura didattica.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Per stages, tirocini, seminari e workshops sono previsti 9 CFU.
I 9 CFU potranno essere conseguiti attraverso un tirocinio di 225 ore da svolgersi in aziende che operano nel campo del disegno industriale; in studi e società di progettazione; in istituzioni ed enti pubblici o privati o comunque in tutti quei settori che esprimono una domanda di competenze specifiche di progetto.
Il tirocinio può anche essere ridotto a 6 CFU (corrispondente a 150 ore) in tal caso i 3 CFU restanti potranno essere acquisiti attraverso la frequenza a seminari e workshop attivati dal Corso di Laurea in Disegno Industriale di Firenze, o mediante presentazioni di documenti che attestino ulteriori conoscenze (linguistiche o informatiche) da valutare caso per caso e previa approvazione del Comitato per la didattica.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il Corso di Laurea in Disegno Industriale vede nelle esperienze di studio condotte all'estero un importante momento di scambio ed accrescimento culturale.
La verifica dei risulti dei periodi di studio - progetti Erasmus - e l'attribuzione dei relativi CFU è affidata al Comitato per la didattica.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
L'obbligo di frequenza è previsto per le discipline che contengono un modulo di laboratorio. La frequenza è libera, anche se fortemente consigliata, per tutti gli altri corsi.
Il Laboratorio di Progettazione I è propedeutico al laboratorio di Progettazione II.
Il Laboratorio di Progettazione II è propedeutico al laboratorio di Progettazione III.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Manifesto degli Studi.
Al fine di garantire il percorso didattico agli studenti lavoratori, ogni docente attuerà specifiche modalità didattiche compatibili con le esigenze degli studenti. Tali modalità saranno rese esplicite nell'ambito dei singoli programmi relativi ai diversi insegnamenti e pubblicate sul sito www.design.unifi.it.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Per le regole e le modalità di presentazione dei piani di studio si fa riferimento al Regolamento didattico di Ateneo
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammesso alla prova finale pari a 6 cfu - lo studente deve aver acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative previste dal presente regolamento.
La prova finale consiste nell'elaborazione di un progetto di un prodotto materiale (oggetto, d'uso, prodotto d'arredo e allestimento, grafica cartacea) o immateriale (multimediale) preferibilmente in rapporto con il tirocinio effettuato.
Il progetto verrà presentato attraverso disegni e corredato da una relazione tecnico-scientifica. L'elaborato dovrà essere concordato con un docente strutturato o a contratto che se ne assume la responsabilità (Relatore) ed eventualmente con un Correlatore, che può essere anche persona esterna alla struttura universitaria riconosciuta come esperta del tema oggetto della tesi.
Con la discussione dell'elaborato si ottiene la Laurea in Disegno industriale. Nella valutazione della prova finale concorrono i seguenti criteri:
- il valore medio ponderato, espresso in centodecimi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto.
- la carriera universitaria nel suo complesso, con particolare riguardo ai tempi e alla continuità nell'acquisizione dei crediti universitari
- il giudizio della prova finale relativo sia alla preparazione complessiva raggiunta dal candidato e dimostrata nella discussione, sia alla qualità dell'elaborato progettuale e della sua presentazione;
- la valutazione dell'impegno e della partecipazione ad attività extracurriculari accreditate dal Corso di Studi
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Per i trasferimenti da ordinamenti precedenti sono convalidate le discipline che hanno la stessa denominazione, lo stesso Settore Scientifico Disciplinare e lo stesso numero di crediti.
Casi particolari o soggetti ad interpretazione saranno esaminati dal Comitato per la didattica.
Servizi di tutorato
Come da D.M. 544 del 31 ottobre 2007, il Corso di Laurea in Disegno Industriale prevede tutor per gli studenti, che saranno scelti fra i docenti di ruolo del Corso.
I tutors forniranno indicazioni agli studenti sulle modalità di recupero di un eventuale debito iniziale, sul percorso formativo, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, inoltre si dedicheranno ad individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno.
Sono inoltre previsti tutor per i tirocini. I tutor per i tirocini indirizzano gli studenti nella scelta dell'azienda o studio in cui sarà svolto il tirocinio e ne seguono, attraverso la documentazione prevista, l'iter.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni relative a decisioni assunte a livello di Consiglio di Corso di Laurea riguardanti la didattica, gli stage, la prova finale sono pubblicate sul sito del Corso - www.design.unifi.it. Sul sito del Corso di Laurea sono altresì pubblicati, ad opera dei singoli docenti, anche i programmi delle discipline e qualsiasi altra informazione utile allo svolgimento della didattica.
Valutazione della qualita'
- Per tutte le discipline attivate nel Corso di Laurea in Disegno Industriale è prevista la rilevazione del parere degli studenti. E' inoltre previsto un diverso sistema di valutazione della qualità delle attività svolte, integrativo della sola raccolta delle opinioni degli studenti frequentanti.
- Sono state previste procedure per la verifica dei requisiti richiesti per l'ammissione degli studenti ai corsi di studio e sono state predisposte attività formative propedeutiche e di recupero per eventuali obblighi formativi- come da art.3.
- A scadenza prefissata, è realizzata un'indagine rivolta a verificare l'assorbimento del mercato del lavoro dei laureati del Corso di Laurea in Disegno industriale che prevede la rilevazione del posizionamento nei due anni successivi dal conseguimento della laurea.
- Relativamente al numero di tutor, come evidenziato all'art.14, questo soddisfa i requisiti dell'allegato D del DM 31 ottobre 2007.
- Il Corso di Laurea va in continuità nelle procedure di conferma della qualità modello CRUI attualmente in vigore.