1) Il CdS prevede un unico curriculum ed è finalizzato all'apprendimento di capacità e competenze progettuali nel settore dell'architettura e delle trasformazioni della città e dell'ambiente. Obiettivo specifico è la formazione di una figura di architetto fondata sulla cultura del progetto, che sappia coniugare cultura umanistica e competenze tecnico scientifiche e sia in grado di confrontarsi con le dinamiche dell'innovazione e della ricerca e di gestire la fattibilità realizzativa tenendo conto delle implicazioni sociali, economiche, normative e ambientali. Il CdS intende fornire una visione olistica del progetto di architettura, della città e dell'ambiente nelle sue connotazioni storiche, logico formali, costruttive, tecnologiche e di rappresentazione: un operatore culturale in grado di coordinare i diversi specialismi che concorrono a definire il progetto nelle sue diverse declinazioni tematiche e in grado di adeguarsi alla evoluzione del mondo professionale e alle innovazioni che investono il settore dell'architettura. Il CdS adotta come riferimento alle competenze i requisiti delle normative nazionali (DPR n. 328/2001) ed internazionali a livello Europeo (Direttive Europee 85/384/CEE, 2005/36/EC, 2013/55/UE) con esplicito riferimento agli 11 punti elencati all'Art. 46, C. 2 della Direttiva 2013/55/UE.
2) Al termine degli studi, il laureato ha la possibilità di sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio della professione dell'architetto e di iscriversi all'albo nella categoria "A". Le sezioni alle quali è possibile accedere sono tutte quelle previste dall'ordinamento vigente e cioè architettura, pianificazione, paesaggio, conservazione.
3) Le prospettive professionali ed i ruoli che si offrono con il conseguimento del titolo di studio sono principalmente:
- progettista come libero professionista in forma autonoma o associata;
- componente del team direttivo di coordinamento e sviluppo di progetti negli studi professionali, negli uffici tecnici di imprese di costruzione o di aziende produttrici di componenti e sistemi edilizi, - ruoli di responsabilità e coordinamento dei progetti presso le istituzioni pubbliche preposte alla regolazione, al controllo e all'approvazione degli interventi nel settore delle costruzioni o dell'ambiente.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
1) Per l'accesso al Corso è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Lo studente deve possedere le conoscenze linguistiche, storiche, tecniche, artistiche, matematiche fisiche di base; inoltre, deve conoscere l'italiano ed almeno una lingua straniera oltre alla madrelingua.
2) Gli studenti vengono ammessi al primo anno del CdS in numero programmato, fissato annualmente dal Consiglio di Dipartimento, in base ad un test predisposto a livello nazionale.
La natura e le modalità della prova sono definite da normative nazionali e regolamentate da disposizioni dell'Ateneo. In base agli esiti della prova è formulata una graduatoria degli aspiranti basata sulle loro conoscenze e attitudini per gli studi ai quali intendono iscriversi.
Nei casi in cui la verifica delle conoscenze richiesta per l'accesso non abbia raggiunto il punteggio minimo richiesto, per gli ammessi in graduatoria utile sono previsti obblighi formativi aggiuntivi nelle materie di base da attuarsi con corsi di recupero.
3) Nei casi di ingresso di studenti che hanno avviato il percorso di studi in altri atenei o corsi di studio, nel rispetto delle norme generali a livello nazionale, la Commissione Trasferimenti e Passaggi ha il compito di valutare l'eventuale convalida di esami sostenuti e crediti acquisiti e proporre l'approvazione al Consiglio del CdS o al Comitato per la didattica delegato a tale funzione.
Nel rispetto dell'art. 23 comma 1 del Regolamento Didattico di Ateneo (DR n. 731/2015), i trasferimenti si effettuano nel numero di posti resi disponibili a seguito della programmazione annuale. L'eventuale selezione avviene sulla base della regolarità e qualità della carriera dello studente, prendendo in considerazione il numero di esami sostenuti e la media dei voti conseguiti.
I termini per la presentazione delle domande di trasferimento e di passaggio sono stabiliti nel Manifesto degli Studi, con congruo anticipo rispetto all'inizio dell'anno accademico, per consentire la valutazione e l'eventuale selezione dei richiedenti entro l'inizio dei corsi.
4) Come previsto all'art. 149, comma 2, del T.U. delle Leggi sull'istruzione superiore, n. 1592/1933, la carriera si intende decaduta per coloro i quali non sostengano esami per otto anni consecutivi, e pertanto, qualora intendano esercitare i diritti derivanti dalla iscrizione, debbono rinnovare l'iscrizione al CdS e ripetere le prove già superate."
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
1) Il CdS presenta un unico curriculum ed è organizzato tenendo conto dell'esigenza di coerenza e continuità didattica sia all'interno delle singole filiere disciplinari caratterizzanti la formazione dell'architetto, sia tra di esse, in modo da assicurare una formazione completa e coordinata. Il CdS ha la durata normale di 5 anni e si articola, senza soluzione di continuità, in un primo biennio di formazione di base e in un successivo triennio dedicato principalmente alle materie caratterizzanti e alla formazione applicata. L'anno accademico è articolato in due periodi didattici (semestri), con una interruzione intermedia dedicata allo studio individuale e all'attività di verifica.
2) Per perseguire gli obiettivi formativi previsti dall'ordinamento didattico, la programmazione didattica annuale indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso tra quelli elencati nel presente regolamento. I corsi possono avere svolgimento annuale o semestrale.
3) L'attività normale dello studente corrisponde mediamente al conseguimento di 60 crediti l'anno. Ogni credito formativo (CFU) corrisponde a 25 ore complessive, di cui, 8 ore in aula e 17 di studio individuale come indicato nel Regolamento Didattico di Ateneo.
4) Al termine del percorso formativo lo studente affronta la prova finale (tesi di laurea), che si consegue dopo avere acquisito tutti i crediti nelle precedenti attività formative, totalizzando in conclusione i 300 crediti previsti dall'ordinamento. Lo studente che abbia comunque ottenuto 300 crediti, adempiendo a tutto quanto previsto dal presente regolamento, può conseguire il titolo anche prima della scadenza quinquennale.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1) Le attività didattiche sono articolate in corsi "teorici" e in corsi "applicativi" o laboratori. Ai corsi "teorici" è affidato prevalentemente l'insegnamento degli aspetti teorico-scientifici delle discipline che caratterizzano il CdS, indispensabili per una solida formazione di base, mentre ai laboratori è affidata la formazione di tipo pratico-progettuale. In entrambi i casi gli insegnamenti sono finalizzati al progetto di architettura.
2) Per quanto riguarda gli insegnamenti di tipo "teorico" l'acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione avviene prevalentemente attraverso la didattica frontale (lezioni) e può essere integrata da esercitazioni pratiche in aula o fuori aula, visite studio di opere architettoniche e cantieri edili, incontri con esperti in specifici settori tematici, visite di mostre e/o fiere di settore ecc. La frequenza alla didattica frontale è fortemente raccomandata.
Le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento possono prevedere prove intermedie volte a verificare la progressiva acquisizione delle conoscenze, consistenti in esercizi da sviluppare in aula o in questionari a risposta aperta e/o chiusa o in colloqui orali. Le modalità e la tempistica delle eventuali prove intermedie vengono definite all'inizio dei corsi. La prova finale d'esame consiste perlopiù in un colloquio teso a verificare i risultati delle esercitazioni e la preparazione complessiva.
3) Per quanto riguarda gli insegnamenti "applicativi", ovverosia i laboratori, l'acquisizione delle conoscenze e delle capacità di comprensione avviene attraverso brevi comunicazioni (lezioni) a supporto di una prevalente attività pratica di esercitazione progettuale; nell'ambito delle attività di laboratorio possono essere previste anche visite studio di opere architettoniche e cantieri edili, incontri con esperti in specifici settori tematici, visite di mostre e/o fiere di settore. Le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento consistono nella verifica della frequenza dei corsi e della partecipazione alle attività proposte e nella valutazione delle esercitazioni pratiche a carattere progettuale sia nelle fasi intermedie sia nella fase conclusiva.
La frequenza ai laboratori è obbligatoria e questi sono organizzati in modo da assicurare ad ogni studente un adeguato rapporto con il docente e la disponibilità di spazi ed attrezzature necessari allo svolgimento delle attività pratiche.
4) Lo studente acquisisce i crediti previsti dagli insegnamenti o altre attività formative con il superamento di una prova di esame.
5) Per garantire un coerente iter formativo lo studente deve rispettare la progressione degli insegnamenti definita nel piano degli studi e le relazioni di propedeuticità tassativamente previste dal regolamento.
6) Nel rispetto delle procedure di codifica e registrazione delle prove d'esame previste dall'Università di Firenze, il CdS può prevedere l'accorpamento di più moduli di corsi d'insegnamento appartenenti anche a settori disciplinari diversi unificando l'esame finale dei corsi accorpati secondo quanto previsto dal comma 6 dell'articolo 16 del Regolamento Didattico d'Ateneo (DR n. 731/2015). Nell'accorpamento debbono essere rispettate le propedeuticità previste dal successivo articolo.
7) Secondo quanto previsto dall'art. 16 commi 8 e 9 del Regolamento Didattico di Ateneo (D.R 713/2015), il CdS articola gli insegnamenti in più corsi in ragione del numero dei frequentanti, delle particolari caratteristiche e tipologia di tali insegnamenti e della disponibilità delle strutture necessarie, garantendo che i programmi didattici e le prove d'esame siano equiparabili ai fini didattici e non diano luogo a disparità nell'impegno di studio e nel conseguimento degli obiettivi formativi da parte degli studenti.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
1) I crediti relativi alla conoscenza della lingua straniera vengono attribuiti sulla base di certificazioni rilasciate dal Centro Linguistico di Ateneo o da altre strutture accreditate mediante convenzione approvata dal Senato Accademico.
2) Per la conoscenza della lingua straniera è richiesto il livello B2.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
1) Nel CdS sono previsti corsi a scelta dallo studente. Ferma restando l'autonomia di scelta dello studente, il CdS può indicare una lista di corsi erogati dall'Ateneo che ritiene maggiormente coerenti con il profilo formativo e può proporre altre attività (seminari tematici) organizzate dal Dipartimento di Architettura e riconosciute dal CdS come attività formative per consentire allo studente di approfondire alcuni aspetti della sua formazione, in vista sia della preparazione della tesi di laurea sia della preparazione professionale. Il riconoscimento dei relativi crediti avviene dopo l'effettuazione di una prova di esame condotta da una commissione in cui è presente il docente responsabile dell'attività formativa.
2) Nei corsi a scelta lo studente può inserire corsi sostenuti all'estero nell'ambito dei programmi di internazionalizzazione approvati dal CdS, richiedendo l'approvazione del CdS o del Comitato per la didattica delegato a tale funzione, previa presentazione del programma svolto.
3) Quando ciò non sia in contrasto con specifiche propedeuticità, gli esami relativi a questi corsi potranno essere sostenuti a partire dal terzo anno di iscrizione.
Le competenze acquisite sono verificate con esami di profitto il cui superamento da diritto al riconoscimento dei relativi crediti.
4) Il Tirocinio ha finalità orientativa e formativa nei confronti del mondo del lavoro e di possibile inserimento nelle attività professionali. e' necessario che il rapporto tra la struttura ospitante e l'Università di Firenze sia preventivamente regolato da un'apposita convenzione.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
1) Nell'ambito di programmi di scambio nazionali o internazionali o previa approvazione di un accorso con il CdS di una università o istituto anche di un paese straniero, le attività formative svolte presso tali istituzioni sono riconosciute a richiesta dell'interessato con le denominazione proprie dell'ordinamento del CdS di origine.
2) Lo studente può proporre corsi anche non preventivamente riconosciuti, ma coerenti con gli obiettivi formativi del CdS, il cui riconoscimento nell'ambito delle materie a scelta in termini di crediti è approvato dal Consiglio del CdS o dal Comitato per la didattica delegato a tale funzione, previa presentazione del programma dettagliato del corso.
Gli esiti degli esami sostenuti verranno comunicati dalle istituzioni universitarie straniere ospitanti alla Scuola, che provvederà al relativo riconoscimento dei crediti.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
1) L'attività didattica si articola in Corsi monodisciplinari o integrati e in Laboratori. La frequenza ai Laboratori è obbligatoria e allo scopo si richiede che lo studente frequenti per un numero di ore frontali non inferiore al 75%. Per i corsi teorici la frequenza è consigliata.
2) Di norma, gli esami senza obbligo di frequenza vanno sostenuti entro tre anni dall'inserimento nel piano di studi.
3) Gli esami devono essere sostenuti nel rispetto della sequenza delle propedeuticità tra gli insegnamenti (non si può sostenere l'esame dell'insegnamento che segue se non si è sostenuto l'esame dell'insegnamento che precede) fissate in ciascuno dei seguenti paragrafi.
3a) Laboratorio di progettazione dell'architettura I, Laboratorio di progettazione dell'architettura II, Laboratorio di progettazione dell'architettura III, Laboratorio di progettazione dell'architettura IV, Laboratorio di progettazione dell'architettura V
3b) Storia dell'architettura I, Storia dell'architettura II, Storia dell'architettura III
3d) Applicazioni della geometria descrittiva, Rilievo dell'architettura
3e) Materiali ed elementi costruttivi, Laboratorio di tecnologia dell'architettura, Gestione e tecnologia del progetto, Laboratorio di progettazione ambientale
3f) Analisi del territorio e degli insediamenti, Fondamenti di urbanistica, Laboratorio di pianificazione e governo del territorio, Laboratorio di progettazione urbanistica
3g) Statica, Scienza delle costruzioni, Laboratorio di progettazione strutturale
3h) Laboratorio di restauro I, Laboratorio di restauro II
3i) Istituzioni di matematiche, statica
3l) Rilievo dell'architettura, Laboratorio di restauro I
3m) Disegno dell'architettura, Laboratorio di progettazione architettonica III
3n) Fisica tecnica ambientale e impianti tecnici, Laboratorio di progettazione ambientale
3o) Non si può avviare il Tirocinio se non sono stati sostenuti tutti gli esami dei corsi dei primi tre anni e almeno gli esami di due laboratori del quarto anno.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
1) La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Regolamento Studente part-time.
2) Il CdS potrà predisporre, verificata la disponibilità di risorse, specifiche modalità di organizzazione della didattica e dell'orario delle lezioni per gli studenti part-time.
Lo studente che si trovi nella condizione di studente lavoratore presenterà al docente del corso una documentazione che ne attesti lo stato.
3) Il limite massimo di iscrizioni di studenti part-time al CdS, in possesso dei requisiti di cui al Regolamento Studente Part-time di Ateneo, è fissato nella misura del 10% (eventualmente arrotondato all'unità superiore) dei posti messi a bando, nel rispetto della graduatoria di ammissione.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
1) Per le regole e le modalità di presentazione dei piani di studio si fa riferimento al Regolamento didattico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
1) La Tesi di Laurea consiste in una elaborazione originale e si articola come percorso di ricerca applicata o come percorso di progettazione e avviene sotto la guida di un docente di ruolo con funzioni di relatore, scelto preferibilmente tra i docenti del CdS.
2) Per essere ammesso alla discussione della tesi, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti, pari a 300 CFU, nelle restanti attività formative.
Il voto di laurea verrà calcolato tramite il bilanciamento tra la media pesata degli esami sostenuti durante il corso di studi ed il voto assegnato dalla Commissione di laurea che tiene conto dell'elaborato finale.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
1) Il riconoscimento dei crediti acquisiti prima del passaggio al Corso è demandato al CdS, sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici. Allo scopo il CdS può richiedere i programmi delle materie di cui si chiede la convalida.
2) Per ogni settore scientifico disciplinare, i CFU acquisiti presso altri Corsi di studio dell'Università di Firenze o altre istituzioni universitarie nazionali e dell'Unione europea sono riconosciuti, nei limiti dei crediti attribuiti dall'ordinamento didattico del CdS, in una percentuale non inferiore al 50% (D.M. 270/2004).
3) Il CdS ricostruisce la carriera degli studenti che, su domanda, intendono passare dai vecchi al nuovo ordinamento, avvalendosi del computo dei crediti attribuiti ai corsi d'insegnamento dei vecchi ordinamenti. La programmazione didattica annuale definisce le equipollenze fra settori disciplinari affini per il riconoscimento dei crediti nel passaggio dai vecchi ordinamenti al nuovo.
Tabelle di conversione dai precedenti ordinamenti nel sito web del Corso di Studio.
Servizi di tutorato
1) Mediante propri docenti ed eventualmente studenti nominati dall'Ateneo il CdS fornisce un servizio di Tutorato volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, a fornire informazioni sui percorsi formativi del CdS, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
1) All'indirizzo web del CdS, della Scuola e del Dipartimento sono visibili: il regolamento del CdS, la programmazione didattica annuale, i bandi per gli affidamenti delle supplenze, le iniziative rivolte all'orientamento, i programmi dei corsi e l'orario delle lezioni, il calendario degli esami di profitto e dell'esame di laurea. Inoltre, ogni anno viene aggiornata on line la Guida dello studente che contiene le principali informazioni sulle attività del CdS.
Valutazione della qualita'
1) In coerenza con le disposizioni ministeriali e con le finalità del Sistema qualità dell'Università degli Studi di Firenze, il CdS adotta il sistema di valutazione della qualità secondo il modello ANVUR conforme agli standard europei; il sistema è articolato nei processi di Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento.
2) Nell'ambito di questi processi il CdS attua il rilevamento della qualità delle attività svolte e raccoglie le opinioni degli studenti utilizzando il modello per la Valutazione della didattica predisposto dall'Ateneo.
Altro
Per quanto non espressamente contenuto in questo regolamento o ad integrazione di esso si rimanda al Regolamento Didattico di Ateneo (D.R 731/2015).