Sulla base del DM 270/2004 si definiscono i seguenti obiettivi formativi generali:
"I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- possedere le conoscenze di base (teoriche, metodologiche e tecnico-strumentali) per l'analisi dei processi di trasformazione della città, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente;
- sviluppare un'adeguata capacità interpretativa delle strutture insediative, paesistiche ed ambientali nei loro processi evolutivi, sotto l'aspetto fisico, economico e sociale;
- possedere le conoscenze di base relative alla pianificazione e progettazione urbanistica, territoriale, paesaggistica e ambientale, ed alle politiche di governo del territorio;
- essere in grado di analizzare il processo di formazione di politiche, programmi e progetti complessi;
- possedere le conoscenze di base per valutare le conseguenze esercitate da azioni di governo del territorio sotto l'aspetto insediativo, ambientale, paesaggistico, sociale ed economico;
- acquisire la capacità di trattamento dell'informazione territoriale e ambientale mediante le nuove tecnologie informatiche;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.
I laureati della classe avranno una formazione adeguata, dai punti di vista teorico, critico-interpretativo e metodologico, per l'accesso alle lauree magistrali, in termini di acquisizione delle conoscenze fondamentali negli ambiti dell'analisi e della pianificazione urbana, territoriale, paesaggistica e ambientale, e della costruzione e attuazione di programmi e politiche e della loro valutazione."
Obiettivi formativi specifici del corso di laurea in Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio sono:
- l'acquisizione di strumenti metodologici di analisi, interpretazione e rappresentazione delle
caratteristiche della città, del territorio e dell'ambiente anche relativamente al territorio rurale finalizzati alla redazione di piani e progetti a scala urbana e territoriale previsti, secondo diversi profili, dalle leggi vigenti (cfr. LR Toscana 1/2005, L.R Emilia Romagna 20/2000, L.R. Liguria 36/1997, etc.);
- la conoscenza approfondita dei processi e degli strumenti di pianificazione integrata e strategica di politiche, piani e progetti con riferimento sia ai requisiti richiesti per le diverse strumentazioni e livelli di piano (Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione Impatto Ambientale, valutazione integrata, etc.) sia a strumenti ed iniziative di carattere più circoscritto e tuttavia integrate (PRU, PRUSST);
- progetti integrati di diversa natura, Piani di miglioramento agricolo ambientale, etc.;
- la costruzione e gestione di processi di pianificazione strategica incentrati sulla realizzazione e rappresentazione di ‘scenari disegnati di progetto territoriale' anche attraverso la applicazione di metodi e tecniche strutturate di partecipazione e visualizzazione (visioning, future studies, mappe identitarie e culturali, simulazioni digitali, internet, etc.);
- la conoscenza e l'utilizzo avanzato di protocolli GIS orientati alla formazione di Sistemi Informativi Territoriali, alla condivisione delle informazioni geografiche in reti aperte e chiuse, alla elaborazione di dati spaziali, anche con modelli interpretativi avanzati e alla rappresentazione degli aspetti patrimoniali e qualitativi del territorio. Il laureato dovrà essere in grado di applicare tali conoscenze nell'ambito della pubblica amministrazione a varie scale territoriali, dell'attività professionale, nonché nelle attività private commerciali ed industriali.
La figura professionale a cui si fa riferimento sulla base della classificazione ISTAT è la seguente:
‘2.2.2.1.2 ‘ Urbanisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio: le professioni comprese in questa Unità Professionale conducono ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti in materia di pianificazione, conservazione, restauro e recupero urbanistico e territoriale. Sovrintendono e dirigono tali attività.'
Tale figura professionale ha il suo riferimento giuridico nell'Ordine professionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori come da DPR 328/2001. L'art. 16 al quinto comma afferma che «Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione B per il settore ‘pianificazione':
- le attività basate sull'applicazione delle scienze volte al concorso e alla collaborazione alle attività di pianificazione;
- la costruzione e gestione di sistemi informativi per l'analisi e la gestione della città e del territorio;
- l'analisi, il monitoraggio e la valutazione territoriale ed ambientale;
- procedure di gestione e di valutazione di atti di pianificazione territoriale e relativi programmi complessi.»
Il decreto non attribuisce competenze in materia di pianificazione territoriale a nessun'altra figura professionale prevista dall'ordinamento italiano.
Per quanto riguarda la conformazione delle figure professionali abilitate all'esercizio della professione di urbanista o pianificatore territoriale al di fuori dell'Italia, la situazione cambia da Stato a Stato. Alcuni ordinamenti prevedono, come quello italiano, una figura professionale specifica del pianificatore (in inglese planner o anche spatial planner), mentre altri consentono lo svolgimento dell'attività professionale del pianificatore anche ad architetti, ingegneri civili ed edili nonché, con alcune limitazioni, a pianificatori ed architetti del paesaggio.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per l'iscrizione al corso è necessario un diploma di istruzione secondaria o un titolo equipollente. Gli studenti che intendono iscriversi al corso debbono possedere le seguenti conoscenze:
- Elementi di informatica: Trasmissione dati e reti di computer, archivi e basi di dati, sistemi operativi, programmi per elaborare i testi, fogli elettronici e ambienti di archiviazione, servizi di internet.
Come previsto dagli art. 6, commi 1 e 2, del DM270/04, il Corso di Studio prevede prove di accesso per la verifica dell'adeguatezza della preparazione personale dello studente che, senza ostacolarne l'iscrizione, permettano di individuare gli eventuali debiti formativi da recuperare. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio e nella Guida dello Studente.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Corso ha la durata normale di 3 anni. L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) all'anno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
Il quadro formativo è organizzato sulla base di una distinzione tra due forme di offerta didattica: i corsi monodisciplinari o integrati e la didattica di laboratorio; i laboratori didattici sono una forma di didattica interattiva, da svolgersi in aule attrezzate, pluridisciplinari; il profilo formativo prevede due laboratori didattici per ogni anno di corso. I corsi monodisciplinari sono, viceversa, di tipo più tradizionale e sono indirizzati a fornire un quadro relativamente autonomo della disciplina prescelta.
Il corso non prevede una articolazione in curricula.
Il Documento per la Programmazione Didattica indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati e la suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso.
Ove opportuno, il Consiglio di corso può ricorrere alla mutuazione degli insegnamenti da corsi anche appartenenti a classi diverse secondo le procedure previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
All'interno della stessa classe le mutuazioni fra corsi d'insegnamento appartenenti a diversi corsi di studi avvengono senza ricorrere alla procedura di cui al comma precedente, fatto salvo il principio che per i corsi troppo numerosi il Consiglio di corso di laurea può chiedere al Consiglio di Facoltà lo sdoppiamento secondo il Regolamento didattico d'Ateneo.
Fermo restando il diritto di autonoma scelta da parte dello studente nell'ambito di tale tipo di attività formativa, ciascun anno il Corso di laurea nel Documento per la Programmazione Didattica indicherà ogni anno i laboratori interdisciplinari proposti come attività formative a scelta dello studente.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
I Corsi disciplinari e i Corsi integrati si articoleranno in lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di gruppo eventualmente assistito per la piena acquisizione delle conoscenze di base nelle aree di pertinenza disciplinare. Il laboratorio semestrale costituisce la modalità didattica caratterizzante gli insegnamenti progettuali del corso di laurea. Il laboratorio consente di ottenere un rapporto docente/studenti più equilibrato, di sviluppare una didattica più efficace e di favorire la regolarità del corso degli studi. I Laboratori svilupperanno, oltre a lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di gruppo eventualmente assistito, esperienze di progettazione a difficoltà crescente e alle varie scale di intervento, affrontando contemporaneamente aspetti teorici e operativi.
La trasformazione in crediti avviene secondo la seguente formulazione: 1 credito = 8 ore in aula comprensive di almeno 1 ora per esercitazioni (
Sia nei corsi che nei laboratori la verifica del profitto è effettuata attraverso un esame finale. Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono nella valutazione di elaborati scritti, grafici, cartografici ed informatici individuali e/o di gruppo, tese a rilevare l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative svolte in itinere.
Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, unitamente ai criteri per l'ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio. In particolare per ciascun modulo il documento specificherà l'esatta denominazione nel rispetto del settore scientifico-disciplinare indicato.
Il corso di laurea è articolato in 11 corsi, 6 laboratori didattici e 12 crediti a libera scelta dello studente.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Alla prova di lingua straniera sono attribuiti 3 CFU. Per avere riconosciuti tali crediti, gli studenti devono superare una prova di conoscenza di una lingua europea, diversa dall'italiano, da scegliersi tra inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese, da sostenersi presso il Centro Linguistico dell'Ateneo di Firenze (CLA) dimostrando una adeguata conoscenza (livello B2). Le modalità di prenotazione e svolgimento della prova sono descritte sul sito web del CLA (www.cla.unifi.it).
I 3 CFU possono essere attribuiti anche sulla base di certificazioni rilasciate da enti certificatori, riconosciuti dal Miur, o da strutture esterne accreditate da apposita convenzione con l'Ateneo.
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Il Corso di Laurea in Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio prevede un'attività di tirocinio per 150 ore per un totale di 6 CFU, da svolgere al 3° anno di corso.
Il tirocinio può essere svolto presso le seguenti strutture convenzionate con l'Università degli Studi di Firenze:
- enti pubblici territoriali, nello specifico le strutture dedicate al governo del territorio, della gestione urbanistica, della gestione ambientale;
- studi professionali con documentata esperienza nel campo della redazione di atti di pianificazione urbanistica, territoriale, ambientale, paesaggistica;
- strutture di ricerca dedicate ad attività di ricerca nel campo della pianificazione urbanistica, territoriale, ambientale, paesaggistica.
La verifica del tirocinio è effettuata sulla base del regolamento della Scuola di Architettura.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il corso di laurea aderisce ai programmi di mobilità studentesca riconosciuti dalle università dell'Unione Europea e ad altri programmi, a qualsiasi livello di corso di studio. È condizione per il riconoscimento crediti sostenuti all'estero che lo studente presenti un progetto che riporti le materie frequentate, i programmi delle stesse e le modalità di verifica delle conoscenze acquisite.
L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione di insegnamento straniera ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tali valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Sono riconosciute come attività di studio svolte all'estero:
a) il superamento di esami di profitto adeguatamente documentato, eventualmente da completare con prove integrative;
b) le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo usufruendo dell'assistenza di un docente straniero come correlatore.
Per ogni settore disciplinare, i crediti acquisiti presso altre istituzioni universitarie all'estero sono riconosciuti nei limiti dei crediti attribuiti al medesimo settore dall'ordinamento didattico del corso di studi. I crediti in eccesso possono essere riconosciuti nell'ambito delle attività a scelta libera dello studente.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è obbligatoria nei laboratori didattici per almeno il 75% delle lezioni, oltre a quanto stabilito all'art. 3.
Anche se fortemente consigliata, la frequenza è libera per i corsi disciplinari.
I laboratori e i corsi devono concludere le attività formative e le relative esercitazioni entro la fine del semestre di riferimento, predisponendo le condizioni perché lo studente possa sostenere l'esame entro la conclusione del semestre stesso. Le revisioni degli elaborati sono garantite dai docenti titolari di insegnamento in corso monodisciplinare, integrato o di laboratorio fino alla conclusione dell'anno accademico nelle forme da essi stabilite e preventivamente comunicate agli studenti.
I laboratori didattici del primo anno di corso sono propedeutici ai laboratori didattici del secondo anno di corso.
I laboratori didattici del secondo anno di corso sono propedeutici ai laboratori didattici del terzo anno di corso.
I laboratori didattici del primo semestre sono propedeutici ai laboratori didattici del secondo semestre.
I corsi di Fondamenti e applicazioni di geologia e geomorfologia, Elementi di pedologia, Fondamenti di ecologia generale, Rappresentazione della città, del territorio e del paesaggio e Statistica per l'analisi territoriale sono propedeutici al Laboratorio di progettazione del territorio e del paesaggio.
La frequenza dell'eventuale/i corso/i di recupero di cui all'art. 3 e il superamento dell'eventuale test finale sono propedeutici al Laboratorio di analisi ambientale per il territorio.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Manifesto degli Studi.
Altresì, particolare attenzione sarà rivolta agli studenti lavoratori che non hanno la possibilità di frequentare le lezioni ed incontrare i docenti durante gli orari di ricevimento. Per tali studenti verranno previste, nell'ambito delle procedure descritte nell'Art. 14, attività specifiche di tutorato e, su richiesta, definiti orari di ricevimento dei docenti compatibili con la attività lavorativa.
Gli studenti lavoratori (attività principale è lo studio) e i lavoratori studenti (attività principale il lavoro), hanno l'obbligo di frequenza ad almeno il 50% delle lezioni dei laboratori. Per gli studenti che documentino l'impossibilità parziale alla frequenza di una o più attività, ed in particolare di quelle a frequenza obbligatoria, il corso può individuare forme alternative di attività che consentano di ottenere i crediti corrispondenti.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Per le regole e le modalità di presentazione dei piani di studio si fa riferimento al Regolamento didattico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi (180 crediti meno quelli previsti per la prova finale). La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella discussione, davanti a una commissione nominata dal corso di studio con la composizione prevista dai regolamenti d'Ateneo e di Scuola vigenti, di un tema progettuale concordato con un docente di una delle discipline del corso di laurea. A tale prova finale vengono attribuiti 6 CFU. Le modalità di svolgimento della prova finale sono quelle indicate nel regolamento didattico di ateneo. Nella valutazione della prova finale concorrono i seguenti criteri:
- il valore medio ponderato, espresso in centodecimi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto;
- la carriera universitaria nel suo complesso, con particolare riguardo ai tempi e alla continuità nell'acquisizione dei crediti universitari in misura massima di 1 punto;
- il giudizio della prova finale relativo sia alla preparazione complessiva raggiunta dal candidato e dimostrata nella discussione, sia alla qualità dell'elaborato progettuale e della sua presentazione;
- una valutazione dell'impegno e la partecipazione ad attività extracurriculari accreditate dal Corso di Studi in misura massima di 1 punto.
Nel Documento di Programmazione Didattica annuale potranno essere specificate le regole di applicazione dei criteri sopraelencati.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Nei casi di provenienza di studenti da altro corso di studio, i crediti maturati nella precedente carriera saranno riconosciuti almeno fino ai livelli minimi consentiti dagli ordinamenti e dalle vigenti normative. I restanti crediti potranno essere riconosciuti dal consiglio di corso di laurea sulla base di un parere sulla congruità dei programmi espresso da apposita commissione nominata dal presidente.
Casi particolari o soggetti ad interpretazione saranno esaminati dal Comitato per la didattica.
Servizi di tutorato
La Struttura Didattica competente fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti del Corso, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, in particolare per il recupero di un eventuale debito iniziale, a fornire informazioni sui percorsi formativi del Corso, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno.
Il corso prevede la presenza di almeno un tutor ogni 60 studenti immatricolati. È comunque prevista la presenza dei seguenti tutor nominati dal presidente:
- un tutor didattico per ogni anno di corso
- un tutor per le attività di tirocinio
- un tutor per l'accessibilità degli studenti diversamente abili.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il corso di laurea pubblicizza i propri procedimenti e decisioni tramite pubblicazione dei verbali dei consigli sul sito Web (https://www.clpctp.unifi.it/). Sullo stesso sito pubblicizza inoltre qualsiasi altra informazione utile allo svolgimento della didattica.
Sul sito della Scuola di Architettura sono altresì pubblicati ad opera dei singoli docenti anche i programmi delle discipline.
Valutazione della qualita'
Il corso di Laurea in Pianificazione della città del territorio e del paesaggio adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo.
Il corso di Laurea in Pianificazione della città del territorio e del paesaggio attiva al suo interno un sistema di valutazione delle qualità coerente con il modello approvato dagli Organi Accademici.