Sulla base del DM 270/2004 si definiscono i seguenti obiettivi formativi generali:
"I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
- possedere le conoscenze di base (teoriche, metodologiche e tecnico-strumentali) per l'analisi dei
processi di trasformazione della città, del territorio, del paesaggio e dell'ambiente;
- sviluppare un'adeguata capacità interpretativa delle strutture insediative, paesistiche ed ambientali nei loro processi evolutivi, sotto l'aspetto fisico, economico e sociale;
- possedere le conoscenze di base relative alla pianificazione e progettazione urbanistica, territoriale, paesaggistica e ambientale, ed alle politiche di governo del territorio;
- essere in grado di analizzare il processo di formazione di politiche, programmi e progetti complessi;
- possedere le conoscenze di base per valutare le conseguenze esercitate da azioni di governo del
territorio sotto l'aspetto insediativo, ambientale, paesaggistico, sociale ed economico;
- acquisire la capacità di trattamento dell'informazione territoriale e ambientale mediante le nuove tecnologie informatiche;
- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.
I laureati della classe avranno una formazione adeguata, dai punti di vista teorico, critico-interpretativo e metodologico, per l'accesso alle lauree magistrali, in termini di acquisizione delle conoscenze fondamentali negli ambiti dell'analisi e della pianificazione urbana, territoriale, paesaggistica e ambientale, e della costruzione e attuazione di programmi e politiche e della loro valutazione."
Obiettivi formativi specifici del corso di laurea in Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio sono:
- l'acquisizione di strumenti metodologici di analisi, interpretazione e rappresentazione delle
caratteristiche della città, del territorio e dell'ambiente anche relativamente al territorio rurale finalizzati alla redazione di piani e progetti a scala urbana e territoriale previsti, secondo diversi profili, dalle leggi vigenti (cfr. LR Toscana 1/2005, L.R Emilia Romagna 20/2000, L.R. Liguria 36/1997, etc.);
- la conoscenza approfondita dei processi e degli strumenti di pianificazione integrata e strategica di politiche, piani e progetti con riferimento sia ai requisiti richiesti per le diverse strumentazioni e livelli di piano (Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione Impatto Ambientale, valutazione integrata, etc.) sia a strumenti ed iniziative di carattere più circoscritto e tuttavia integrate (Agenda 21, PRU, PRUSST);
- progetti integrati di diversa natura, Piani di miglioramento agricolo ambientale, etc.);
- la costruzione e gestione di processi di pianificazione strategica incentrati sulla realizzazione e rappresentazione di ‘scenari disegnati di progetto territoriale' anche attraverso la applicazione di metodi e tecniche strutturate di partecipazione e visualizzazione (visioning, future studies, mappe identitarie e culturali, simulazioni digitali, internet, etc.);
- la conoscenza e l'utilizzo avanzato di protocolli GIS orientati alla formazione di Sistemi Informativi Territoriali, alla condivisione delle informazioni geografiche in reti aperte e chiuse, alla elaborazione di dati spaziali, anche con modelli interpretativi avanzati e alla rappresentazione degli aspetti patrimoniali e qualitativi del territorio. Il laureato dovrà essere in grado di applicare tali conoscenza nell'ambito della pubblica amministrazione a varie scale territoriali, dell'attività professionale, nonché nelle attività private commerciali ed industriali.
La figura professionale a cui si fa riferimento sulla base della classificazione ISTAT è la seguente:
‘2.2.2.1.2 ‘ Urbanisti e specialisti del recupero e della conservazione del territorio: le professioni comprese in questa Unità Professionale conducono ricerche ovvero applicano le conoscenze esistenti in materia di pianificazione, conservazione, restauro e recupero urbanistico e territoriale. Sovrintendono e dirigono tali attività.'
Tale figura professionale ha il suo riferimento giuridico nell'Ordine professionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori come da DPR 328/2001. L'art. 16 al quinto comma afferma che «Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione B per il settore ‘pianificazione':
- le attività basate sull'applicazione delle scienze volte al concorso e alla collaborazione alle attività di pianificazione;
- la costruzione e gestione di sistemi informativi per l'analisi e la gestione della città e del territorio;
- l'analisi, il monitoraggio e la valutazione territoriale ed ambientale;
- procedure di gestione e di valutazione di atti di pianificazione territoriale e relativi programmi complessi.»
Il decreto non attribuisce competenze in materia di pianificazione territoriale a nessun'altra figura professionale prevista dall'ordinamento italiano.
Per quanto riguarda la conformazione delle figure professionali abilitate all'esercizio della professione di urbanista o pianificatore territoriale al di fuori dell'Italia, la situazione cambia da Stato a Stato. Alcuni ordinamenti prevedono, come quello italiano, una figura professionale specifica del pianificatore (in inglese planner o anche spatial planner), mentre altri consentono lo svolgimento dell'attività professionale del pianificatore anche ad architetti, ingegneri civili ed edili nonché, con alcune limitazioni, a pianificatori ed architetti del paesaggio.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Per l'iscrizione al corso è necessario un diploma di istruzione secondaria o un titolo equipollente. Gli studenti che intendono iscriversi al corso debbono possedere le seguenti conoscenze:
- Elementi di informatica: Trasmissione dati e reti di computer, archivi e basi di dati, sistemi operativi, programmi per elaborare i testi, fogli elettronici e ambienti di archiviazione, servizi di internet.
Come previsto dagli art. 6, commi 1 e 2, del DM270/04, il Corso di Studio prevede prove di accesso per la verifica dell'adeguatezza della preparazione personale dello studente che, senza ostacolarne l'iscrizione, permettano di individuare gli eventuali debiti formativi da recuperare. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio e nella Guida dello Studente.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Corso ha la durata normale di 3 anni. L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) all'anno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
Il quadro formativo è organizzato sulla base di una distinzione tra due forme di offerta didattica: i corsi monodisciplinari o integrati e la didattica di laboratorio; i laboratori didattici sono una forma di didattica interattiva, da svolgersi in aule attrezzate, pluridisciplinari; il profilo formativo prevede un laboratorio didattico per ogni anno di corso. I corsi monodisciplinari (da 6 a 9 crediti ciascuno) sono viceversa di tipo più tradizionale e sono indirizzati a fornire un quadro relativamente autonomo della disciplina prescelta.
Il corso non prevede una articolazione in curricula.
Il Documento per la Programmazione Didattica indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati e la
suddivisione degli stessi fra i vari anni di corso.
Ove opportuno, il Consiglio di corso può ricorrere alla mutuazione degli insegnamenti da corsi anche appartenenti a classi diverse secondo le procedure previste dal Regolamento didattico di Ateneo.
All'interno della stessa classe le mutuazioni fra corsi d'insegnamento appartenenti a diversi corsi di studi avvengono senza ricorrere alla procedura di cui al comma precedente, fatto salvo il principio che per i corsi troppo numerosi il Consiglio di corso di laurea può chiedere al Consiglio di Facoltà lo sdoppiamento secondo il Regolamento didattico d'Ateneo.
Fermo restando il diritto di autonoma scelta da parte dello studente nell'ambito di tale tipo di attività formativa, ciascun anno il Corso di laurea nel Documento per la Programmazione Didattica indicherà ogni anno i laboratori interdisciplinari proposti come attività formative a scelta dello studente.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
I Corsi disciplinari e i Corsi integrati si articoleranno in lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di gruppo eventualmente assistito per la piena acquisizione delle conoscenze di base nelle aree di pertinenza disciplinare. Il laboratorio semestrale costituisce la modalità didattica caratterizzante gli insegnamenti progettuali del corso di laurea. Il laboratorio consente di ottenere un rapporto docente/studenti più equilibrato, di sviluppare una didattica più efficace e di favorire la regolarità del corso degli studi. I Laboratori svilupperanno, oltre a lezioni, esercitazioni, seminari, visite guidate, studio individuale o di gruppo eventualmente assistito, esperienze di progettazione a difficoltà crescente e alle varie scale di intervento, affrontando contemporaneamente aspetti teorici e operativi.
La trasformazione in crediti avviene secondo la seguente formulazione: 1 credito = 8 ore in aula
comprensive di almeno 1 ora per esercitazioni (
Sia nei corsi che nei laboratori la verifica del profitto è effettuata attraverso un esame finale. Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono nella valutazione di elaborati scritti, grafici, cartografici ed informatici individuali e/o di gruppo, tese a rilevare l'efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata; esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative svolte in itinere.
Ulteriori elementi di dettaglio per quanto riguarda la tipologia didattica, le modalità di verifica, unitamente ai criteri per l'ammissione agli anni successivi, verranno precisati, anno per anno, nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio. In particolare per ciascun modulo il documento specificherà l'esatta denominazione nel rispetto del settore scientifico-disciplinare indicato.
Il corso di laurea è articolato in 14 esami e corsi integrati, 3 laboratori didattici e 12 crediti a libera scelta dello studente.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Alla prova di lingua straniera sono attribuiti 3 CFU. Per avere riconosciuti tali crediti, gli studenti devono superare una prova di conoscenza della lingua inglese da sostenersi presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) dimostrando una adeguata conoscenza (livello B1) della grammatica e della comprensione scritta e orale della lingua inglese. La prova si considera superata con un punteggio minimo del 60%. Le modalità di prenotazione e svolgimento della prova sono descritte sul sito web del CLA (www.cla.unifi.it).
Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Il Corso di Laurea in Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio prevede un'attività di tirocinio presso enti pubblici per 150 ore per un totale di 6 CFU, da svolgere al 2° anno di corso
La verifica del tirocinio è effettuata sulla base del regolamento della Facoltà di Architettura.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Il corso di laurea aderisce ai programmi di mobilità studentesca riconosciuti dalle università dell'Unione Europea e ad altri programmi, a qualsiasi livello di corso di studio. È condizione per il riconoscimento crediti sostenuti all'estero che lo studente presenti un progetto che riporti le materie frequentate, i programmi delle stesse e le modalità di verifica delle conoscenze acquisite.
L'approvazione del progetto didattico, delle eventuali modifiche a tale progetto che si rendessero
necessarie durante la permanenza dello studente presso l'Istituzione di insegnamento straniera ed il successivo riconoscimento dei crediti acquisiti presso tale Istituzione è demandato alla Struttura Didattica competente. Tali valutazioni saranno eseguite sulla base della congruenza delle attività seguite con gli obiettivi formativi del Corso e della corrispondenza dei relativi carichi didattici.
Sono riconosciute come attività di studio svolte all'estero:
a) il superamento di esami di profitto adeguatamente documentato, eventualmente da completare con prove integrative;
b) le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo usufruendo dell'assistenza di un docente straniero come correlatore.
Per ogni settore disciplinare, i crediti acquisiti presso altre istituzioni universitarie all'estero sono riconosciuti nei limiti dei crediti attribuiti al medesimo settore dall'ordinamento didattico del corso di studi. I crediti in eccesso possono essere riconosciuti nell'ambito delle attività a scelta libera dello studente.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza è obbligatoria nei laboratori didattici per almeno il 75% delle lezioni, oltre a quanto stabilito all'art. 3.
Anche se fortemente consigliata, la frequenza è libera per i corsi disciplinari.
I laboratori e i corsi devono concludere le attività formative e le relative esercitazioni entro la fine del semestre di riferimento, predisponendo le condizioni perché lo studente possa sostenere l'esame entro la conclusione del semestre stesso. Le revisioni degli elaborati sono garantite dai docenti titolari di insegnamento in corso monodisciplinare, integrato o di laboratorio fino alla conclusione dell'anno accademico nelle forme da essi stabilite e preventivamente comunicate agli studenti.
Il laboratorio didattico del primo anno di corso è propedeutico al laboratorio didattico del secondo anno di corso. Il laboratorio didattico del secondo anno di corso è propedeutico al laboratorio didattico del terzo anno di corso.
Il corso di Istituzioni di matematica e applicazioni per l'urbanistica è propedeutico al corso di Fondamenti e applicazioni di topografia e cartografia e a quello di Gestione sostenibile delle acque e dei rifiuti in ambito urbano e il corso di Rappresentazione della città, del territorio e del paesaggio è propedeutico al corso di Pianificazione e progettazione paesaggistica e a quello di Progettazione urbanistica.
La frequenza dell'eventuale/i corso/i di recupero di cui all'art. 3 e il superamento dell'eventuale test finale sono propedeutici per i corsi di "Applicazioni di sistemi informativi territoriali per l'urbanistica" e laboratorio di curriculum del primo anno.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti part-time è regolata dal Manifesto degli Studi.
Altresì, particolare attenzione sarà rivolta agli studenti lavoratori che non hanno la possibilità di
frequentare le lezioni ed incontrare i docenti durante gli orari di ricevimento. Per tali studenti verranno previste, nell'ambito delle procedure descritte nell'Art. 14, attività specifiche di tutorato e, su richiesta, definiti orari di ricevimento dei docenti compatibili con la attività lavorativa.
Gli studenti lavoratori (attività principale è lo studio) e i lavoratori studenti (attività principale il lavoro), hanno l'obbligo di frequenza ad almeno il 50% delle lezioni dei laboratori. Per gli studenti che documentino l'impossibilità parziale alla frequenza di una o più attività, ed in particolare di quelle a frequenza obbligatoria, il corso può individuare forme alternative di attività che consentano di ottenere i crediti corrispondenti.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Per le regole e le modalità di presentazione dei piani di studio si fa riferimento al Regolamento didattico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi (180 crediti meno quelli previsti per la prova finale). La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella discussione ‘ davanti a una commissione nominata dal corso di studio con la composizione prevista dai regolamenti d'Ateneo e di Facoltà vigenti ‘di un tema progettuale concordato con un docente di una delle discipline del corso di laurea. A tale prova finale vengono attribuiti 6 CFU. Le modalità di svolgimento della prova finale sono quelle indicate nel regolamento didattico di ateneo. Nella valutazione della prova finale concorrono i seguenti criteri:
- il valore medio ponderato, espresso in centodecimi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto;
- la carriera universitaria nel suo complesso, con particolare riguardo ai tempi e alla continuità
nell'acquisizione dei crediti universitari in misura massima di 1 punto;
- il giudizio della prova finale relativo sia alla preparazione complessiva raggiunta dal candidato e
dimostrata nella discussione, sia alla qualità dell'elaborato progettuale e della sua presentazione;
- una valutazione dell'impegno e la partecipazione ad attività extracurriculari accreditate dal Corso di Studi in misura massima di 1 punto.
Nel Documento di Programmazione Didattica annuale potranno essere specificate le regole di
applicazione dei criteri sopraelencati.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Nei casi di provenienza di studenti da altro corso di studio, i crediti da essi maturati saranno riconosciuti almeno fino ai livelli minimi consentiti dagli ordinamenti e dalle vigenti normative. I restanti crediti potranno essere riconosciuti dal consiglio di corso di laurea sulla base di un parere sulla congruità dei programmi espresso da apposita commissione nominata dal presidente.
Il riconoscimento dei crediti in attività svolte nel corso di laurea in Urbanistica e Pianificazione Territoriale e Ambientale del precedente ordinamento (classe 7 DM 509/99) avverrà sulla base della allegata tabella di corrispondenza.
Attività formative possono essere svolte in Università italiane da parte degli studenti iscritti al corso di laurea, in sostituzione di attività in sede. E' condizione per il riconoscimento dei crediti sostenuti che lo studente presenti un progetto che riporti le materie frequentate, i programmi delle stesse e le modalità di verifica delle conoscenze acquisite. Il progetto presentato deve essere preventivamente approvato dal consiglio di corso di laurea.
Sono riconosciute come attività di studio in altre Università Italiane:
a) il superamento di esami di profitto adeguatamente documentato, eventualmente da completare con prove integrative;
b) le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del
titolo usufruendo dell'assistenza di un docente straniero come correlatore.
Tabella di conversione per i passaggi degli studenti dai vecchi corsi ex DM 509 ai nuovi corsi ex DM 270
Insegnamenti da regolamenti
corsi ex DM 509/99, SSD, CFU - Corrispondenza con insegnamenti nei regolamenti corsi ex DM. 270/04,
SSD, CFU
Attività di base
1) Caso riconoscimento totale
Topografia e cartografia digitale, ICAR/06, 6
Fondamenti e applicazioni di topografia e cartografia, ICAR/06, 3
Elementi di pedologia e studio del suolo, AGR/14, 6
Elementi di pedologia e studio del suolo, AGR/14, 6
2) Caso riconoscimento parziale
Istituzioni di matematiche, MAT/05, 6
Istituzioni di matematica e applicazioni per l'urbanistica, MAT/05, 9
Rappresentazione della città e del territorio, ICAR/17, 6
Rappresentazione della città, del territorio e del paesaggio, ICAR/17, 9
Attività caratterizzanti
1) Caso riconoscimento totale
Ecologia, BIO/07, 6
Fondamenti di ecologia generale e del paesaggio, AGR/05, 6
Analisi del territorio e degli insediamenti, ICAR/20, 6
Analisi del territorio, ICAR/21, 6
Tecnica urbanistica, ICAR/20, 6
Tecnica urbanistica, ICAR/20, 6
Fondamenti di urbanistica, ICAR/21, 6
Fondamenti di urbanistica, ICAR/20, 6
Progettazione urbanistica, ICAR/21, 8
Progettazione urbanistica, ICAR/21, 6
Recupero e riqualificazione urbana, ICAR/21, 3
Recupero e riqualificazione urbana, ICAR/20, 3
Analisi delle tipologie edilizie e della morfologia urbana, ICAR/14, 3
Analisi delle morfologie urbane, ICAR/21, 3
Storia dell'architettura e della città, ICAR/18, 8
Storia della città e del territorio, ICAR/18, 6
Analisi dei sistemi urbani e territoriali (Sistemi informativi per l'urbanistica), ICAR/20, 6
Applicazioni di SIT per l'urbanistica, ICAR/21, 6
Geologia applicata alla pianificazione urbana e territoriale, GEO/05, 8
Fondamenti e applicazioni di geologia e geomorfologia, GEO/05, 6
Sociologia urbana, SPS/10, 8 - Sociologia urbana, SPS/10, 6
Pianificazione territoriale, ICAR/20, 6
Pianificazione territoriale, ICAR/21, 6
Architettura del paesaggio, ICAR/15, 3
Architettura del paesaggio, ICAR/15, 3
Recupero e riqualificazione territoriale e ambientale, ICAR/21, 3
Politiche integrate territoriali e urbane, ICAR/20, 3
Urbanistica, ICAR/21, 6
Progettazione urbanistica, ICAR/21, 6
Recupero e riqualificazione urbana, ICAR/21, 3
Recupero e riqualificazione urbana, ICAR/20, 3
Pianificazione territoriale delle infrastrutture, ICAR/05, 4
Pianificazione delle infrastrutture, ICAR/20, 3
Ingegneria sanitaria e ambientale, ICAR/03, 6
Ingegneria sanitaria e ambientale, ICAR/03, 6
Progettazione architettonica per il recupero urbano, ICAR/14, 8
Progettazione urbana, ICAR/14, 6
2) Caso riconoscimento parziale
Elementi di informatica (sistemi informativi per l'analisi del territorio), ING-INF/05, 3
Applicazioni di SIT per l'urbanistica, ICAR/21, 6
Valutazione dei piani urbanistici, ICAR/22, 3
Valutazione integrata dei piani e dei programmi per il governo del territorio, ICAR/21, 6
Attività affini e integrative
1) Caso riconoscimento totale
Fisica tecnica ambientale, ING-IND/11, 6
Fisica tecnica ambientale, ING-IND/11, 6
Economia ed estimo rurale, AGR/01, 6
Pianificazione del territorio rurale, AGR/01, 6
Progettazione delle infrastrutture di trasporto, ICAR/05, 3
Pianificazione dei trasporti, ICAR/05, 3
Altre attività formative
1) Caso riconoscimento totale
Stage e tirocini, 9 - Stage e tirocini,6
2) Caso riconoscimento parziale
Prova finale e lingua straniera, 2 - Prova finale e lingua straniera, 3
Totale 180 CFU - Totale 180 CFU
Per il trasferimento dall'Ordinamento ex DM270/04 al nuovo Ordinamento (DM17) sono convalidate le discipline che hanno la stessa denominazione, le Stesso Settore Scientifico Disciplinare e lo stesso numero di crediti. Casi particolari o soggetti ad interpretazione saranno esaminati dal Comitato per la didattica.
Servizi di tutorato
La Struttura Didattica competente fornisce un servizio di Tutorato, mediante l'opera dei docenti del Corso, volto ad organizzare attività di accoglienza e sostegno degli studenti, in particolare per il recupero di un eventuale debito iniziale, a fornire informazioni sui percorsi formativi del Corso, sul funzionamento dei servizi e sui benefici per gli studenti, a individuare modalità organizzative delle attività per studenti impegnati non a tempo pieno.
Il corso ha prevede la presenza di almeno un tutor ogni 60 studenti immatricolati. È comunque prevista la presenza dei seguenti tutor nominati dal presidente:
- un tutor didattico per ogni anno di corso
- un tutor per le attività di tirocinio
- un tutor per l'accessibilità degli studenti diversamente abili.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Il corso di laurea pubblicizza i propri procedimenti e decisioni tramite pubblicazione dei verbali dei consigli sul sito Web (www.unifi.it/clupta). Sullo stesso sito pubblicizza inoltre qualsiasi altra informazione utile allo svolgimento della didattica.
Sul sito della Facoltà di Architettura sono altresì pubblicati ad opera dei singoli docenti anche i programmi delle discipline.
Valutazione della qualita'
Il corso di Laurea in Pianificazione della città del territorio e del paesaggio adotta al suo interno il sistema di rilevazione dell'opinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dell'Ateneo.
Il corso di Laurea in Pianificazione della città del territorio e del paesaggio attiva al suo interno un sistema di valutazione delle qualità coerente con il modello approvato dagli Organi Accademici.
Abilità comunicative (communication skills)
Il lavoro in gruppo e la somministrazione di didattica su diverse forme (frontale e di laboratorio) consentono agli studenti di acquisire capacità comunicative a vari livelli e utilizzando diversi media quali: l'esposizione orale, l'elaborato grafico, la relazione scritta, la presentazione tramite diapositive nonché la comunicazione tramite reti informatiche e telematiche (internet).
La rappresentazione grafica e cartigrafica rappresenta lo strumento avanzato nell'ambito della acquisizione di abilità comunicative. Essa è presente fin dal primo anno nel corso di "Rappresentazione della città e del territorio" nel quale lo studente acquisisce metodi e strumenti dell'analisi dell' ambiente: dalla cartografia storica a quella attuale, con approfondite riflessione sulle tecniche di rappresentazione grafica a partire da quelli impiegati fin dalla prima metà del sec. XIX fino ai metodi attuali di metodi attuali di rappresentazione compiuterizzata. La tematica è ripresa intgrandola con le capacità di comprensione applicata dal laboratorio del primo anno in Analisi della città e del Territorio con l'obiettivo di fornire agli studenti metodologie e tecniche di rappresentazione della identità dei luoghi e di applicarle in una esercitazione riferita a un contesto territoriale locale. Il riferimento culturale è ai concetti di "sviluppo locale", "sostenibilità", "invarianti strutturali" "statuto dei luoghi"; questi concetti, introdotti nella recente legislazione regionale toscana, richiedono una revisione radicale degli apparati analitici, per renderli idonei alla descrizione e alla rappresentazione delle peculiarità e dell'identità dei luoghi. Questo tipo di rappresentazione ha un ruolo essenziale in modelli di pianificazione e di sviluppo basati sulla valorizzazione delle risorse locali (risorse ambientali, territoriali, paesistiche, economiche, culturali). La descrizione dei valori del patrimonio territoriale e ambientale locale diventa essenziale per individuare regole di trasformazione del territorio che non ne consumino in modo irreversibile le risorse e che, al contrario, ne aumentino la qualità e il valore.
Autonomia di giudizio (making judgements)
L'attività di laboratorio orienta lo studente ad operare in modo autonomo, ma assistito dal docente. Il gruppo che opera in un laboratorio, normalmente costituito da 2 a 4 studenti ha il compito di reperire i dati necessari alla predisposizione dell'elaborato finale. I dati sono generalemente di tipo multisciplinare e multimediale: dati cartografici, dati bibliografici, dati numerici, dati da sopralluoghi diretti sul territorio. Scopo della esercitazione è proprio quello di fornire un metodo per la definizione di giudizi autonomi sia di tipo analitico e interpretativo (laboratori del primo e del secondo anno) che esecutivo e progettuale (laboratorio del terzo anno).
Capacità di apprendimento (learning skills)
Il corso di laurea in pianificazione del territorio è visto come un itinerario formativo indirizzato alla formazione di una figura professionale attrezzata ad affrontare la molteplicità di compiti richiesti dal mercato del lavoro; è necessario ricordare che ad esso seguirà un certo numero di lauree magistrali (nel campo della pianificazione territoriale e progettazione urbanistica e dell'architettura del paesaggio). La capacità di apprendere in modo interdisciplinare è inoltre garantita dall'attribuzione di un congruo numero di cerditi al tirocinio, che si svolge in strutture ove gli studenti possno confrontarsi con problematiche professionali e applicative. La formazione didattica è prevalentemente orientata verso questi studi, anche se le conoscenze acquisite potranno essere adeguate anche su altri indirizzi di laurea magistrale, quali LM Architettura del paesaggio e LM48.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
Gli insegnamenti presenti nelle attività di base e/o caratterizzanti assumono valenza integrativa quando inseriti in laboratori didattici integrando la materia principale, oppure quando trattasi corsi afferenti a corpus disciplinari di ampio respiro (ad esempio giurisprudenza con IUS/10 - IUS/3) i cui contenuti specifici per le sole tematiche di integrazione delle conoscenze territoriali.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
I settori di mercato relativi alla progettazione e pianificazione della città, del territorio,dell'ambiente e del paesaggio si sono molto estesi e specializzati, sia nella professione privata sia negli enti pubblici territoriali e negli enti di ricerca per i seguenti motivi:
-da una parte l'emergenza delle problematiche ambientali, della qualità urbana, territoriale e paesistica, dall'altra l'accresciuto ruolo del territorio nella promozione di modelli di sviluppo fondati sulla peculiarità e la qualità dei patrimoni territoriali locali, hanno indotto la moltiplicazione e l'arricchimento degli strumenti di pianificazione a tutte le scale:
articolazione dei piani regolatori (strutturali e operativi), piani territoriali di coordinamento, piani e scenari strategici, piani e programmi urbani complessi (PRU, PRUSST, contratti di quartiere, Urban, Urbac, etc), piani ambientali, piani paesistici, piani integrati di sviluppo locale,
piani di settore (piani della mobilità, piani dei parchi, piani di sviluppo rurale, VIA, VAS, etc);
-l'accresciuta complessità sociale e l'esigenza di promuovere processi di partecipazione e di programmazione negoziata ha attivato nuove forme dei processi di piano: agende 21 locali, patti territoriali locali, piani locali di sviluppo, bilanci partecipativi, PRG partecipati, piani strategici, contratti di fiume etc.
Il corso di laurea deve rispondere alla domanda di competenze richiesta da questi nuovi campi della pianificazione, producendo al contempo una figura in grado di affrontare in modo integrato la complessità di relazione fra î diversi campi del sapere implicati nell'azione.
Gli obiettivi formativi specifici del corso sono perciò così sintetizzabili:
- analisi, interpretazione e rappresentazione delle caratteristiche della città, del territorio e dell'ambiente con particolare riguardo al territorio rurale finalizzate alla redazione di piani e progetti a scala urbana e territoriale previsti, secondo diversi profili, dalle leggi vigenti (cfr. LR Toscana 1/2005, L.R. 2000 Emilia Romagna, L.R. Liguria, etc);
- processi e strumenti di pianificazione integrata e strategica di politiche, piani e progetti con riferimento sia ai requisiti richiesti per le diverse strumentazioni e livelli di piano (Valutazione Ambientale Strategica, Valutazione Impatto Ambientale, valutazione integrata, etc) sia a strumenti ed iniziative di carattere più circoscritto e tuttavia integrate (Agenda 21, PRU, PRUSST; Progetti integrati di diversa natura, Piani di miglioramento agricolo ambientale, etc);
- Costruzione e gestione di processi di pianificazione strategica incentrati sulla realizzazione e rappresentazione di "scenari disegnati di progetto territoriale" anche attraverso la applicazione di metodi e tecniche strutturate di partecipazione e visualizzazione (visioning, future studies, mappe identitarie e culturali, simulazioni digitali, internet, etc);
- Protocolli e rappresentazioni GIS particolarmente orientati alla rappresentazione degli aspetti patrimoniali e qualitativi del territorio finalizzati a facilitare la comunicazione fra i diversi ambiti disciplinari insieme alla riconoscibilità dei valori e delle potenzialità endogene dei diversi contesti.
Descrizione del percorso formativo
Il quadro formativo è organizzato sulla base di una distinzione tra due forme di offerta didattica: i corsi monodisciplinari e la didattica di laboratorio; i laboratori didattici sono una forma di didattica interattiva, da svolgersi in aule attrezzate, pluridisciplinari; il profilo formativo prevede un laboratorio didattico per ogni anno di corso. I corsi monodisciplinari sono viceversa di tipo più tradizionale e sono indirizzati a fornire un quadro relativamente autonomo della disciplina prescelta.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Comitato di Indirizzo si riunisce il giorno 22 febbraio 2011 alle ore 16.00.
Il professor Bernetti, presidente del corso di laurea, presenta le modifiche apportate all'ordinamento del corso di laurea per consentire l'adeguamento al Decreto Ministeriale N. 17.
I membri del comitato di indirizzo sottolineano l'opportunità di mantenere alto il numero di crediti assegnati al tirocinio per consentire allo studente una maggiore capacità pratica, senza però scordare che i corsi universitari devono presentare un forte carattere teorico.
Esprimono inoltre un forte apprezzamento per la partecipazione di due diverse facoltà al corso in quanto questo consente di formare laureati con una forte preparazione interdisciplinare.
Dopo attento esame ha approvato all'unanimità le modifiche all'ordinamento del Corso di Studio.
Orientamento in ingresso
A livello di Ateneo è previsto un Ufficio di orientamento con funzioni di organizzazione degli eventi di ateneo http://www.unifi.it/cmpro-v-p-2695.html, tra cui: Salone regionale Campus Orienta, manifestazione "Un Giorno all'Università", Redazione della pubblicazione "Orientarsi all'Università di Firenze – percorsi formativi e informativi", Progetto Scuola e Università di Firenze in Continuità , ecc. Il Decreto Decreto Rettorale n. 1002 (prot. 65511 del 25/10/2011) formalizza la nomina della Commissione Orientamento di Ateneo costituita dal Prorettore alla Didattica Prof. Anna Nozzoli e da due docenti con deleghe dirette del Rettore: rispettivamente la Prof. Sandra Furlanetto per l'Orientamento in Ingresso e la Prof. Paola Lucarelli per l'Orientamento in Uscita. Il personale dell'Ufficio Orientamento di Ateneo contribuisce all'organizzazione della Giornata di Orientamento delle Scuole (Open Day). La Commissione di ateneo è integrata con personale docente appartenente alle Scuole (referente di Scuola per l'orientamento).
La Scuola di Architettura ha nominato un delegato per l'orientamento che coordina una Commissione interna (Commissione per l'orientamento della Scuola di Architettura) costituita, oltre che dal delegato prof. Maria De Santis, dai referenti di CdS e da personale amministrativo. All'interno della commissione sono previste le articolazioni per l'orientamento in ingresso, in itinere e in uscita.
La commissione si occupa dell'organizzazione della giornata di orientamento (Open Day), manifestazione aperta agli studenti delle scuole medie superiori, e partecipa alle diverse iniziative finalizzate alla conoscenza dell'offerta didattica della Scuola. Questa modalità prevede incontri presso le scuole medie superiori con l'obiettivo di informare gli studenti potenzialmente interessati all'offerta didattica di Architettura. Non è previsto uno sportello esclusivamente dedicato all'orientamento in ingresso, quanto piuttosto l'accesso, in orario di ricevimento, agli uffici della Scuola sede di lavoro del personale amministrativo presente in Commissione di orientamento. Le diverse iniziative sono proposte al delegato che le gestisce in funzione della tipologia e le definisce in sede di commissione e provvede a informare e coinvolgere le persone più appropriate. L'orientamento in ingresso è completato da un servizio di informazione per la preparazione al test di ammissione nelle diverse sedi dei CdS che prevedono accesso programmato. La prova di ammissione prevista per i CdS a numero programmato è competenza della medesima Commissione, con deleghe specifiche ai prof. Alessandro Merlo per i Corsi di architettura e Prof. Giuseppe Lotti per Disegno Industriale , che ne curano gli aspetti organizzativi. L'informazione per l'orientamento è on-line per i diversi CdS, e resa esplicita nei Regolamenti riportati nei siti dei diversi CdS. Dal 13 aprile 2013 (giorno di Open Day 2013) l'offerta didattica della Scuola di Architettura è disponibile in formato grafico di brochure/ manifesto da distribuire alle scuole superiori e agli studenti interessati. L'ufficio di riferimento è nella sede di Santa Teresa, in via della Mattonaia 14, dr.ssa Donke Tatangelo, Lunedì, Mercoledì, Venerdì, 10,30-13,00.
Dall'anno accademico 2014/2015 la Scuola è coinvolta nel progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università per il triennio 2013-2015 e finanziato dal MIUR.
Il progetto prevede le seguenti azioni: raccordo con le scuole secondarie superiori; allestimento di materiali informativi intorno all'offerta formativa dell'Ateneo; somministrazione di test di orientamento agli studenti del penultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado ai fini dell'orientamento e dell'autovalutazione; istituzione di percorsi di alternanza scuola/università.
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere svolto dalla Scuola di Architettura è dedicato alle attività comuni a tutti i CdS, come tirocini curricolari e stages, essendo più efficace la delega a ciascun CdS per la gestione delle problematiche relative alla carriera degli studenti.
Per quanto riguarda la carriera degli studenti e la gestione delle singolarità i CdS della Scuola operano in piena autonomia con attività di counseiling da parte dei Presidenti e dei delegati, sia con la rilevazione dei bisogni che attraverso l'assistenza nella compilazione dei piani di studio individuali, l'attività di orientamento in itinere, al fine di favorire la scelta da parte degli studenti del percorso formativo e l' attività di sostegno degli studenti in difficoltà.
Alcune questioni, molto sentite dagli studenti, riguardano l'interfaccia con la Commissione didattica e la Segreteria Studenti per quanto di competenza, per la gestione di pratiche inerenti il riconoscimento di cfu, le problematiche da trasferimento e riconoscimento di cfu variamente conseguiti, le specifiche didattiche per la preparazione e la verifica della conoscenza della lingua inglese, il riconoscimento di altre competenze ammissibili da Regolamento didattico per limitare il periodo di tirocinio. Queste ed altre azioni di tutorato interessano con modalità più estesa e meno specialistica tutti i docenti dei corsi che sono impegnati individualmente nella azione di supporto alla componente studentesca.
Ad integrazione e supporto delle attività svolte dalla Scuola e dal CdS l'Ateneo fornisce anche
- un servizio di consulenza psicologica per gli studenti che lo richiedono http://www.unifi.it/CMpro-v-p-499.html
- un servizio di Career Counseling and Life designing http://www.unifi.it/CMpro-v-p-7472.html#uno
- la possibilità di effettuare un bilancio di competenze: http://www.unifi.it/CMpro-v-p-7472.html#due
Dall'anno accademico 2014/2015 i Corsi di Studio della Scuola si avvalgono dei tutor didattici previsti dal progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università per il triennio 2013-2015 e finanziato dal MIUR.
I tutor didattici destinati all'orientamento in itinere (271 per tutto l'Ateneo) sono stati selezionati con bando di Ateneo rivolto a studenti magistrali e dottorandi e sono impegnati all'interno delle lauree triennali in attività volte a contrastare la dispersione studentesca e a favorire il regolare percorso formativo da parte degli studenti.
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Tutti i CdS della Scuola di Architettura prevedono un periodo di formazione presso studi, aziende, industrie, enti, da svolgere nella parte conclusiva del percorso di studi, secondo le indicazioni dei diversi Regolamenti didattici per durata e periodo. La lista delle strutture convenzionate per lo svolgimento dei tirocini è gestita in modalità formale secondo il protocollo di Ateneo e gestita per la Scuola dall'ufficio Tirocini e Stages (Marzia Benelli, Santa Teresa Firenze, via della Mattonaia 14) con orario 9,00-12,00 martedì e mercoledì. L'accesso al servizio è prevalentemente in modalità remota, con l'assistenza dei responsabili al tirocinio dei diversi CdS. La preparazione delle pratiche in modalità on line precisa i dettagli di ciascun Progetto di tirocinio (durata, inizio-fine, azienda ospitante, tutors aziendali e universitari,..), quindi l'ufficio provvede alla formalizzazione dei progetti sulla base delle convenzioni e all'adempimento degli obblighi INAIL. Lo stesso ufficio si occupa dei tirocini svolti all'estero, con procedura diversa rispetto a quelli nazionali.
Per i tirocini curriculari il servizio è svolto prevalentemente con modalità on-line sulla base di un processo guidato e sostenuto da una intensa attività di gestione delle pratiche con le segreterie dei diversi CdS della Scuola.
Le pratiche per i tirocini post laurea generici sono curati dallo stesso ufficio. Invece quelli relativi agli obblighi ai fini dell'iscrizione agli Albi professionali (CdS in Architettura) sono regolati da una specifica Convenzione con gli Ordini Professionali degli Architetti.
I servizi per la didattica e la didattica della Scuola sono svolti nelle sedi di: Santa Teresa, via della Mattonaia 14 , Firenze dove sono dislocati gli uffici della Direzione del Dipartimento DIDA e della Scuola. Nello stesso edificio sono localizzati i CdS Scienze dell'Architettura e Architettura Magistrale. La sede di Santa Verdiana piazza Ghiberti 1, dove hanno sede il corso di Laurea Magistrale quinquennale ciclo unico e il CdS magistrale Architettura del Paesaggio. La sede di Calenzano Design Campus via Pertini 93 è riservata ai CdS di Disegno Industriale e CdS magistrale in Design. La sede di Empoli via Paladini 38 è riservata ai CdS. In Pianificazione della città e del Territorio e Pianificazione e Progettazione della città e del territorio.
L'Edificio di S.Clemente in via P.A.Micheli 2 ospita la Biblioteca di Scienze Tecnologiche e la cartoteca di Urbanistica.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
La Scuola di Architettura aderisce al programma comunitario LLP/ERASMUS . Il Programma permette agli studenti iscritti ad un Corso di Laurea, Laurea Magistrale o ad un corso post-laurea di: trascorrere un periodo di studio (min 3 mesi max 12) presso un'Istituzione partner di uno dei paesi partecipanti al programma, seguire i corsi e stage, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento degli eventuali esami superati.
In parallelo dal 2012 è attivo il programma Ciencias sens fronteras di scambio con il Brasile.
Le azioni di internazionalizzazione della Scuola sono l'evoluzione del processo di internazionalizzazione della Facoltà di Architettura nel corso degli anni. Quindi ad esse si riferiscono le azioni praticabili dalla Scuola di Architettura. Per l'AA 2013-14 sono attivi nel Dipartimento di afferenza della Scuola (DIDA) 55 accordi internazionali distribuiti nelle varie parti del mondo che l'Università di Firenze ha sottoscritto prevedendo collaborazioni scientifiche, didattiche e culturali. Questi accordi prevedono tra l'altro e nella generalità dei casi la mobilità di docenti e studenti nelle due direzioni.
Per quanto concerne la formazione si opera sia con riconoscimento formale di cfu conseguiti nella sede ospitante sia con scambi per partecipazione ad attività diverse, quali workshop tematici, seminari di approfondimento, sviluppo di tesi di laurea o altre modalità formative. La modalità del periodo di formazione e il riconoscimento di cfu sono stabiliti dal progetto specifico di dettaglio all'interno dell'accordo più generale di collaborazione tra le due sedi.
L'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola di Architettura attraverso l'ufficio e i suoi delegati, prof. Ulisse Tramonti e Prof. Camilla Perrone, e la Segreteria Ruana Fiorucci, e si occupa della gestione degli accordi bilaterali con le sedi partner, la compilazione e diffusione del Bando di Assegnazione delle Borse di Studio, fornisce informazioni agli studenti in partenza sulle sedi partner e assistenza nella compilazione della domanda di candidatura, prima accoglienza degli studenti in arrivo, interfaccia con la segreteria studenti per le pratiche di ingresso e uscita.
Una casistica particolare di periodo di formazione all'estero riguarda lo svolgimento del tirocinio curricolare in paese diverso dall'Italia presso studi o aziende convenzionate ad hoc con procedura diversa rispetto a quella dei tirocini ordinari e indipendentemente da accordi di internazionalizzazione.
La parte didattica che, in varie forme, viene interessata quando sono previsti spostamenti di studenti è definita dallo specifico progetto e fa riferimento ai docenti che lo hanno sviluppato.
Il personale dell'ufficio si interfaccia con i docenti per il trasferimento delle pratiche di loro pertinenza e con l'ufficio strutture didattiche della Scuola. Ciascun CdS ha un delegato per le relazioni internazionali e la validazione della didattica svolta in Erasmus.
L'Ufficio Relazioni Internazionali della Scuola ha sede in Via Micheli 2 Palazzo San Clemente, Firenze, - con orario di apertura al pubblico da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
Per i Tirocini all'estero il servizio è gestito dall'Ufficio Tirocini e Stage della Scuola (via della Mattonaia 14 – 4° piano lunedì, martedì, mercoledì 09.00-12.30 con prenotazione on line).
Link al servizio: http://www.architettura.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Il Corso di Studio in breve
Il corso di laurea in Pianificazione della Città, del Territorio e del Paesaggio si rivolge ai giovani interessati ad acquisire conoscenze innovative per lo studio e la progettazione della città e del territorio considerato in tutta la ricchezza dei suoi significati: insediamenti, ambiente e paesaggio. Lo scopo è quello di formare una figura professionale con le competenze necessarie per la realizzazione di piani e progetti per un uso del territorio sostenibile con la conservazione della natura e dell'ambiente.
Lo studente, nel proprio percorso formativo, impara a leggere, interpretare, analizzare e progettare la città e il territorio nei loro molteplici aspetti. Studiare il territorio significa conoscerne profondamente: il patrimonio ambientale e culturale, gli insediamenti e le città, il paesaggio, la società locale e l'interazione che essa ha con il proprio ambiente. Durante il percorso formativo si studiano le risorse naturali, le città, le loro trasformazioni e il modo con cui l'uomo ha disegnato i luoghi in cui vive, le identità dei luoghi, intimamente legate alle dinamiche sociale e alle vocazioni delle comunità locali.
Il laureato in Pianificazione della Città, del Territorio e del Paesaggio può iscriversi, una volta sostenuto l'esame di stato, all'albo degli Architetti (sez. B, settore pianificazione) con il titolo di pianificatore junior. Altri albi ai quali si può accedere sono: l'albo degli Agronomi, l'albo dei Geometri laureati, l'albo dei Periti Agrari laureati.
La laurea in PCTP consente l'iscrizione senza debiti formativi ai corsi di laurea magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio e in Architettura del Paesaggio dell'Università degli Studi di Firenze.
Il corso di laurea ha come sede la città di Empoli .
Accompagnamento al lavoro
A livello di Ateneo è previsto il servizio "Orientamento al lavoro e Job Placement" (OJP) che ha il compito di promuovere, sostenere, armonizzare e potenziare i servizi di orientamento in uscita delle singole Scuole. Il servizio offre allo studente e al laureato informazioni e percorsi formativi utili per costruire un'identità professionale e progettare la carriera. Alle attività promosse da OJP - frutto di anni di ricerca scientifica condotta in Ateneo sulla materia dell'orientamento e del career counseling - contribuisce il rapporto continuo fra ricerca e sistemi produttivi che l'Università di Firenze ha potenziato attraverso la gestione delle attività di trasferimento tecnologico (Centro Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e Gestione dell'Incubatore - CsaVRI). Per l'organizzazione del servizio, le iniziative e le attività svolte il CdS fa riferimento a quanto riportato in http://www.unifi.it/vp-2695-orientamento.html Il servizio OJP è di recente attivazione, per quanto attiene l'indagine sui laureati (statistiche di ingresso dei laureati nel mercato del lavoro) si considerano anche le informazioni del Servizio AlmaLaurea, al cui consorzio aderisce formalmente anche l'ateneo fiorentino.
Dall'anno accademico 2014/2015 la Scuola è coinvolta nel progetto presentato dall'Ateneo nell'ambito della programmazione nazionale delle Università per il triennio 2013-2015 e finanziato dal MIUR.
Il progetto prevede: la costruzione di un sistema operativo di servizi per l'orientamento, la formazione al lavoro, l'auto-imprenditorialità dei giovani ("Cantieri di intraprendenza"). Nei "Cantieri di intraprendenza" saranno svolte attività di: career counseling, formazione al lavoro e all'impresa, innovazione nel lavoro e nell'impresa, educazione all'intraprendenza.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.
In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato (Decreto Rettorale del 14 marzo 2013) la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dai documenti AVA e dal DM 47/2013. In tal senso il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ, svolge attività di auditing interno sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010 il DM 47/2013 attribuisce al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse
disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sedi. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR (SUA CdS e Riesame), redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. Le autovalutazioni periodiche si concretizzano anche con i Rapporti di riesame annuali e ciclici, e con l'individuazione delle azioni di miglioramento. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica la regolarità dei programmi di formazione messi in atto dai corsi di studio tenendo conto di tutte le PI e tiene sotto controllo la qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
L'attività di autovalutazione del CdS ha avuto inizio con Il Corso di laurea in Urbanistica e pianificazione territoriale e ambientale (ex DM 509/99) di seguito trasformato secondo il DM 270/2004 in Corso di laurea in Pianificazione della Città del Territorio e del Paesaggio.
Il CdS ha seguito il percorso di certificazione secondo il modello CRUI 2007 assumendo un impegno formale nello sviluppo di un sistema di gestione della e per la qualità ed ha ottenuto la certificazione con prescrizioni e visita di sorveglianza a 3 anni in data 13 luglio 2011 (attestato nr. 236).
L'attività di autovalutazione viene condotta dal Gruppo di Riesame nominato dal Consiglio del CdS (verbale CCDL del 16/01/2016). Il criterio di scelta dei membri prevede la presenza all'interno del gruppo di una rappresentanza del personale docente, del personale tecnico- amministrativo, degli studenti. Fanno parte del Gruppo di Riesame il presidente del CdS , un docente del corso di laurea, un docente del CdL magistrale di riferimento (LM48), 3 unità di personale tecnico amministrativo, un rappresentante degli studenti. Il Presidente del GR coordina le attività e riporta gli esiti nell'ambito delle riunioni del Comitato per la didattica e del Consiglio di CdS per sottoporli a discussione ed approvazione.
Il Gruppo di Riesame ha redatto il Rapporto di riesame per gli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 approvati dal CCdS rispettivamente in data 13/03/2013, 29/01/2014, 28/01/2015 e 18/01/2016
Composizione del Gruppo di Riesame
prof. Marco Paci (Presidente)
prof. Claudio Saragosa (Presidente CdS)
prof. David Fanfani (referente CdS magistrale LM-48)
dott.ssa Francesca Barontini (personale amministrativo)
dott. Lorenzo Bambi (personale tecnico)
dott. Tommaso Borghini (personale tecnico)
Cortesi Irene (rappresentante studenti)
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Nel rapporto di riesame 2016 il corso di laurea si è impegnato a mettere in atto una serie di azioni correttive per la risoluzione delle criticità emerse dall'autovalutazione.
Relativamente al fenomeno delle dispersioni tra primo e secondo anno il rapporto di riesame 2016 ha rilevato una ulteriore riduzione del tasso di abbandono nell'ultimo anno di osservazione rispetto al precedente. Il CdS ritiene tuttavia necessario continuare a monitorare il fenomeno. In particolare occorre verificare se gli esiti prodotti dalla revisione del test di autovalutazione vengono confermati per le coorti successive.
Per le ultime due coorti osservate si rileva un aumento della percentuale degli studenti laureati negli anni nominali di corso. Si attendono comunque gli esiti della revisione del regolamento didattico che ha alleggerito il percorso didattico del terzo anno. L'efficacia di questa azione correttiva sarà valutabile a conclusione del ciclo di studi della coorte 2014/15.
Relativamente alle condizioni di svolgimento delle attività di studio il CdS si è proposto di migliorare l'adeguatezza dei locali in cui hanno sede le attività didattiche sollecitando il recupero di altri spazi collocati nella sede di Via Paladini. Va segnalato che il Comune di Empoli in collaborazione con il corso, sta partecipando ad un bando per avere un finanziamento regionale per un programma di innovazione urbana che potrebbe interessare anche la ristrutturazione della sede.
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
La raccolta delle opinioni delle aziende/enti presso i quali si svolgono i tirocini attivati dall'Università è da sempre avvenuta tramite compilazione di questionari in modalità cartacea. Recentemente tuttavia il servizio "Orientamento al lavoro e Job Placement (OJP)" del Centro di Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e la gestione dell'Incubatore universitario (CsaVRI) ha presentato un progetto riguardante la compilazione on – line dei questionari di valutazione a cura del tutor universitario, del tutor aziendale e del tirocinante nell'ambito dei tirocini attivati dall'Università.
Il progetto prevede la compilazione on-line, se il tirocinio è stato totalmente gestito attraverso la Banca Dati St@ge dell'Università, dei questionari di valutazione a cura del tutor universitario, del tutor aziendale e del tirocinante, prima della redazione della relazione finale. In caso di tirocinio con gestione manuale si procede comunque alla redazione cartacea dei questionari di valutazione e della relazione finale.
I questionari di valutazione e la relazione finale costituiscono strumenti di monitoraggio e controllo sull'attività di tirocinio, e saranno in futuro consultabili analogamente a quanto avviene per le schede di valutazione della didattica. Più in particolare i risultati della rilevazione, trattati in forma anonima, saranno resi pubblici sempre in forma anonima e aggregata, consentendo così di essere utilizzati al solo fine di valutare le attività realizzate e contribuire al processo di miglioramento della qualità del servizio mettendo in evidenza eventuali inadeguatezze e discordanze verificatesi durante lo svolgimento del tirocinio.
L'uso dei questionari è già disponibile on-line in maniera definitiva dal mese di settembre 2013.
Nel pdf allegato un'elaborazione grafica delle valutazioni espresse dai tutor aziendali presenti nella Banca Dati St@ge nel periodo compreso tra l' 1/11/2014 e il 31/08/2015.
Riesame annuale
Per la redazione del prossimo Rapporto di Riesame il GAV intende proseguire le attività di raccolta e monitoraggio dati già avviate che riguardano:
- monitoraggio continuo dei dati sugli studenti forniti da parte dell'Ufficio Servizi Statistici dell'Ateneo (studenti in ingresso, iscrizioni anni successivi, progressione carriera, laureati);
- monitoraggio degli esiti delle indagini sui laureati svolte dal AlmaLaurea;
- monitoraggio degli esiti delle indagini interne svolte dal corso sui laureati a 1, 3 e 5 anni dal conseguimento del titolo per verificare i tempi di inserimento nel mondo del lavoro, la congruenza tra ruoli assunti e formazione ricevuta e l'adeguatezza dei servizi di contesto utilizzati durante il percorso formativo.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il CdS è la trasformazione del preesistente CdL in Urbanistica e pianificazione territoriale e ambientale ed è l'unico istituito nella classe L-21 e si svolge nella sede di Empoli. Il Comitato di Indirizzo di Facoltà ha espresso parere favorevole a questa trasformazione che completa un percorso di adeguamento al DM270 già avviato con il processo di certificazione CRUI in quest'area.
La proposta di ordinamento appare esauriente in merito agli obiettivi specifici, ai requisiti di accesso, alle figure professionali. Qualche dettaglio in più sulle modalità con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti e verificati sarebbe stato auspicabile. Alla prova finale sono attribuiti 9 CFU.
In fase di definizione dei regolamenti dovranno essere riconsiderati i contenuti degli insegnamenti o le modalità della didattica e degli accertamenti per un miglioramento degli standard qualitativi relativi al conseguimento degli obiettivi formativi, alla progressione della carriera degli studenti ed al gradimento degli studenti.
Le risorse di docenza sono appropriate e la copertura degli insegnamenti con personale strutturato rispetta (trattandosi di un corso fuori sede) i requisiti della copertura di oltre il 50% dei CFU con docenti di ruolo. E' soddisfatto anche il requisito per il valore dell'indice docenti equiv./doc.ruolo pari almeno a 0,8. Le strutture didattiche a disposizione del Corso di studio sono adeguate.
Modalità di svolgimento della prova finale
Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi (180 crediti meno quelli previsti per la prova finale). La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella discussione ‘ davanti a una commissione nominata dal corso di studio con la composizione prevista dai regolamenti d'Ateneo e di Facoltà vigenti ‘di un tema progettuale concordato con un docente di una delle discipline del corso di laurea. A tale prova finale vengono attribuiti 6 CFU. Le modalità di svolgimento della prova finale sono quelle indicate nel regolamento didattico di ateneo. Nella valutazione della prova finale concorrono i seguenti criteri:
- il valore medio ponderato, espresso in centodecimi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto;
- la carriera universitaria nel suo complesso, con particolare riguardo ai tempi e alla continuità
nell'acquisizione dei crediti universitari in misura massima di 1 punto;
- il giudizio della prova finale relativo sia alla preparazione complessiva raggiunta dal candidato e
dimostrata nella discussione, sia alla qualità dell'elaborato progettuale e della sua presentazione;
- una valutazione dell'impegno e la partecipazione ad attività extracurriculari accreditate dal Corso di Studi in misura massima di 1 punto.
Nel Documento di Programmazione Didattica annuale potranno essere specificate le regole di
applicazione dei criteri sopraelencati
Modalità di ammissione
Per l'iscrizione al corso è necessario un diploma di istruzione secondaria o un titolo equipollente. Gli studenti che intendono iscriversi al corso debbono possedere le seguenti conoscenze:
Elementi di matematica: Algebra, equazioni di primo grado e sistemi di due equazioni in due incognite, geometria Analitica ( punti, rette e prime proprietà), funzioni elementari e loro proprietà (polinomi, logaritmi, funzioni trigonometriche).
Elementi di informatica: Trasmissione dati e reti di computer, archivi e basi di dati, sistemi operativi, programmi per elaborare i testi, fogli elettronici e ambienti di archiviazione, servizi di internet.
Come previsto dagli art. 6, commi 1 e 2, del DM270/04, il Corso di Studio prevede prove di accesso per la verifica dell'adeguatezza della preparazione personale dello studente che, senza ostacolarne l'iscrizione, permettano di individuare gli eventuali debiti formativi da recuperare. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste e le procedure per il recupero di eventuali debiti formativi sono specificate nel documento di Programmazione Didattica annuale del Corso di Studio.